Restaurata dalla ditta TRAART di Gangi la pala d’altare la “Pentecoste”  

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La Pala d’Altare la “Pentecoste” custodita nella Cappella del SS. Sacramento della Chiesa Madre di Pettineo (in provincia di Messina) realizzata nel XIX secolo, ritorna restaurata nella sua collocazione originaria.

Il restauro di tipo conservativo, è stato eseguito dal restauratore Giuseppe Inguaggiato della ditta TRAART restauri di Gangi coadiuvato da una squadra di tecnici restauratori specializzati ognuno nel proprio settore d’intervento, diretti dal funzionario della Soprintendenza BB. CC ed AA. di Messina la Dott.ssa Stefania Lanuzza, riportando alla luce le cromie originali dell’opera e mettendo in evidenza ma senza alterarne l’unità di lettura le patine del tempo.
Eseguite le indagini scientifiche con l’uso del microscopio, della luce ultravioletta ed infrarossa per verificare la presenza di eventuali ridipinture, di firme e decori nascosti, si è proceduto con la velinatura, lo smontaggio dal telaio originale oramai troppo compromesso dal forte attacco di insetti xilofagi, la foderatura con colla pasta e tela di lino grezza ed il conseguente rimontaggio su un nuovo telaio ligneo di tipo estensibile. 
Si è proceduto altresì con la pulitura con solventi testati durante la fase dei tasselli di pulitura, le stuccature e le integrazioni cromatiche. 
Il restauro è stato commissionato e finanziato personalmente dal Parroco di Pettineo don Giuseppe Salvo Capizzi, sensibile alla salvaguardia e recupero dei beni ecclesiastici. 
Domenica 4 luglio alle ore 16,30 presso la Chiesa Madre di Pettineo la presentazione della lettura iconologica della tela restaurata ed interverranno il Parroco don Giuseppe Salvo Capizzi finanziatore del restauro, il Prof. don Cirino Versaci Docente di Sacra Scrittura della Facoltà Teologica di Sicilia, il dott. Domenico Ruffino Sindaco di Pettineo ed il Restauratore Giuseppe Inguaggiato che illustrerà la Metodologia dell’intervento di restauro eseguito. A Moderare i lavori sarà il Prof. Diac. don Giuseppe Giglio.


L’Opera prima del restauro


L’Opera dopo il restauro