Qualcuno la chiama da sempre “la bella stagione” ma a quanto pare in Sicilia, la bella stagione è probabilmente la più nera di tutto l’anno.
Questo perchè ogni anno, come è ben noto, diversi incendi causati ovviamente da mano umana distruggono migliaia di ettari di boschi che rappresentano il polmone verde dell’Isola. Tuttavia, da anni la politica regionale cerca di contrastare questo ignobile fenomeno ma al di là degli slogan politici, ancora nessun provvedimento serio ha sortito effetto. Oggi, prima domenica di luglio sono stai ben 34 gli incendi che hanno seminato distruzione e paura anche tra la popolazione, secondo i dati del DRPC sono stati impiegati centiania di volontari con l’ausilio di 4 Canadair e 2 elicotteri in azione coordinati dal Corpo Forestale della Regione e a supporto delle azioni di spegnimento incendi dei Vigili del Fuoco e della stessa Forestale. “Troppi terreni agricoli abbandonati e incolti anche a ridosso delle case – ha dichiarato il Dirigente Regionale della PC Salvo Cocina – Se i terreni fossero trattorati almeno per una fascia di rispetto opportuna vicino alle case si abbasserebbe il rischio di incendio. Troppi piromani, incendiari e delinquenti in azione che approfittano delle Alte temperature e contro cui i volontari, i forestali e i vigili del fuoco poco possono fare. Il sistema comunale e regionale di protezione civile ha fatto il possibile, ma è una lotta impari contro delinquenti. Occorre in questi giorni un’azione di polizia e militare da parte dello Stato”. Siamo ancora ai primi giorni del mese di luglio, preoccupa quanto potrà accadere nelle prossime settimane quando secondo i metereologi le temperature torneraranno ad aumentare.
Giovanni Azzara
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