Tutto pronto per l’edizione 2021 del festival “Nella Valle dei Racconti”, la kermesse culturale che si svolge nei paesi di Alia, Aliminusa, Cerda, Montemaggiore Belsito e Sciara quest’anno dal 30 luglio al 7 agosto.
Nella Valle dei Racconti è un Festival interdisciplinare di scritture applicate e di narrazioni, nato dalla comune volontà di un gruppo di attivisti culturali e di diverse associazioni di organizzare una manifestazione che vuole essere una festa popolare di storie e racconti condivisi che circolino tra la gente, nelle piazze come nelle strade. Parole ambulanti come un tempo furono dette e raccontate all’aperto degli spazi pubblici e popolari dai cantastorie. Nella Valle dei Racconti è quindi un Festival di narrazioni in senso lato, di storie scritte e non, raccontate in dialetto, in italiano, in francese, lette, cantate o semplicemente accompagnate dalla musica, filmate, proiettate, pitturate oppure testimoniate, sempre fuori dalla pagina e quindi applicate in direzione e nel senso dell’ascolto.
L’ossatura del Festival è costruita sui recital, i reading e le performance che portano in scena le storie e la parola, costruendogli attorno un contesto come un teatro che racconta, fuori, ciò che è scritto col fiato. Le improvvisazioni, i suoni, le musiche, i video che accompagnano gli eventi del Festival, dalle presentazioni sino alle performance, dagli spettacoli ai concerti finali, non sono che mezzi e modi diversi di raccontare. Attorno a questi, Nella Valle dei Racconti, propone incontri, interventi, proiezioni, laboratori, mostre, aperti e rivolti a tutti. Un festival gratuito e impegnato che in una valle, quella del Torto, impregnata di ruralità dice che cultura è anche coltura ed è quotidiana.
Il tema del festival viene costruito ogni anno intorno ad un titolo e ad un tema principali (il tema del 2021 sarà Ri-costruzioni), sviluppati attraverso un programma che propone eventi e appuntamenti distribuiti da fine luglio ad inizio agosto: un Pre-festival per i più giovani e non solo che stimoli localmente partecipazione, collaborazioni, che metta in rilievo progetti, energie, competenze, persone, gruppi, associazioni, collettivi, laboratori, discussioni, che apra in modo concreto a diverse forme di dialogo e di comunicazione. Una preparazione che anticipa il Festival il quale inizierà la settimana successiva (dal 30 luglio al 7 agosto 2021): cinque giornate e tre eventi al giorno, il primo dei quali prevede la presentazione (e le letture) di libri e autori, il secondo evento contempla performance, teatro, cine-reading, mentre il terzo ed ultimo dei tre eventi chiude, con un concerto, ognuna delle giornate.
I temi affrontati sono quelli della memoria, delle migrazioni, del territorio e delle comunità, della cultura rurale e operaia, delle culture dal basso, del lavoro, della socialità dello sport, della crisi e della pandemia, delle risorse, delle resistenze, della lotta contro la violenza, dei diritti umani e civili, dei diritti delle donne e delle scritture al femminile, delle contro-economie, delle controculture, delle culture underground, delle criminalità e dei movimenti opposti ad esse, dell’ecosostenibilità.