Il Vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, durante l’omelia per i festeggiamenti del Santissimo Salvatore di Cefalù del 6 agosto è tornato a parlare dei devastanti incendi di questi giorni.
Il presule non ha usato mezze parole lanciando un avvertimenti ai piromani “Chi si macchia di tale reato si pone fuori dalla comunione della Chiesa in quanto ha commesso un crimine contro il Creatore mettendo a rischio la vita delle persone e la distruzione del bene ambientale prezioso per la sopravvivenza di tutte le sue creature”. Parole forti che seguono quelle usate nei due appelli lanciati questa settimana.
“Purtroppo i tristi episodi dei funesti incendi, ad opera di mani criminali, di questi giorni caldi di agosto – ha continuato il Vescovo Marciante – mi spingono a pensare che ci troviamo di fronte a un pianificato disegno di desertificazione della nostra terra a vantaggio di sporchi interessi economici verso destinatari che per il nostro colpevole silenzio resteranno anonimi”.
Per questo motivo la Diocesi destinerà, tramite la Caritas diocesana, la colletta di domenica 8 agosto per aiutare chi ha subito gravi danni dagli incendi.
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