Colpo di scena ad Alia dove il ricorso presentato dai legali del candidato a sindaco Francesco Todaro è stato accolto dal TAR di Palermo e pertanto adesso la partita si giocherà in due. Cosa era successo ?
Secondo l’accusa, la lista del candidato Todaro era stata presentata con 90 secondi di ritardo rispetto a quanto imposto dai limiti di legge e pertanto non avrebbe avuto il benestare per l’ammissione, dall’altra parte invece il presentatore della lista fa notare che la sottoscrizione delle liste e le relative autentiche sono state difficoltose a causa delle restrizioni dovute alla pandemia e inoltre sottolinea che gli uffici preposti alla sottoscrizione sono ubicati in luoghi diversi e comunque lo stesso presentatore riferice di essere presente nei locali della sede comunale al piano terreno alle ore 11,56 con il proprio orologio.
Dopo di ciò tutta una serie di polemiche fino alla giornata di ieri martedì 21 agosto quando è stato emesso il verdetto finale del TAR. “Nel merito il ricorso è fondato e deve essere accolto. – si legge nella sentenza del giudice – Dalla documentazione in atti emerge che la presentazione della lista per cui è causa sarebbe avvenuta, presso l’ufficio a ciò deputato, con 90 secondi di ritardo rispetto
al termine di legge; circostanza che induce a ritenere tale ritardo non soltanto meno che lieve, ma addirittura incerto, dipendendo la sua percezione dalla perfetta calibratura degli orologi con cui è stato rilevato”. “In ogni caso – continua – sulla base della costante giurisprudenza del Consiglio di Stato (vedi fra le tante Cons. di Stato, III, 9 maggio 2019 n. 3032), ciò che rileva, a fronte di un ritardo lieve, è il momento in cui il rappresentante di lista è entrato presso la sede del Comune, e non quello in cui si è recato presso l’ufficio ove le liste devono essere presentate; e mentre non risulta che il Segretario comunale abbia svolto alcun accertamento per verificare l’esatto momento in cui il rappresentante di lista è entrato in Comune, la ricostruzione di parte ricorrente – secondo la quale tale ingresso sarebbe avvenuto prima delle ore 12.00 – appare più che plausibile, essendo incontestato che l’ufficio di presentazione delle liste è collocato al secondo piano dello stabile; tale ricostruzione non ha comunque formato oggetto di specifica contestazione da parte delle amministrazioni resistenti”.
Quindi, annullato il provvedimento impugnato, riconosciuta qualche leggerezza amministrativa e ossequiato il principio del favor partecipationis, la partita adesso si giocherà tra i candidati Antonino Guccione e Francesco Todaro nelle elezioni che li vedranno protagonisti il 10 e l’11 ottobre 2021.
Giovanni Azzara
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