Le Madonie e la Valle del Torto piangono il leggendario “Preside Volante”, Ninni Vaccarella il quale in quelle strade ha sfrecciato a bordo delle sue automobili facendo iscrivere il suo nome nell’olimpo delle corse automobilistiche.
La notizia della sua morte nella giornata di ieri 23 settembre, ha fatto subito il giro del mondo, le principali testate giornalistiche sportive hanno raccontato le sue gesta tra le più importanti sicuramente le tre vittorie della Targa Florio e poi anche la partecipazione a quattro gran premi in tre campionati diversi a bordo di auto come Ferrari, Lotus, De Tommaso e Porsche. Tutti conoscono il nome di Vaccarella, grandi e piccini perchè il suo nome ha portato alto il nome della Sicilia e adesso il territorio, lo stesso dove sfrecciava, gli rende omaggio.
“Con la morte di Ninni Vaccarella Petralia Soprana perde un cittadino illustre.” Ad affermarlo è il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso assieme al Presidente del Consiglio Leo Agnello i quali ricordano piacevolmente il giorno del conferimento della cittadinanza onoraria al “preside volante” nella piazza Duomo il 10 giugno del 2013, il sindaco di Cerda, Salvatore Geraci: “La Sicilia perde uno dei suoi Figli più illustri, idolo di generazioni di tifosi ed appassionati. Indimenticabili le Sue imprese nella Targa Florio e le Sue visite a Cerda”. Il sindaco di Collesano, Giovanni Battista Meli: “Il Professore Nino Vaccarella ci ha lasciati. Era figlio della nostra Comunità; Era figlio delle nostre Madonie; Era un siciliano che ha onorato la nostra terra; Era un grandissimo pilota siciliano… il più grande di tutti. Era gentile, amabile e cordiale; Era un grande amico e un vero galantuomo. Siamo ancora scossi e frastornati, domani proveremo a riflettere per capire bene come poter onorare al meglio il suo ricordo e la sua memoria”.
L’amministrazione comunale di Termini Imerese: “L’Amministrazione Comunale esprime cordoglio per la scomparsa del grande campione automobilistico Ninni Vaccarella, grande amico della città di Termini Imerese. Un’icona dell’automobilismo mondiale, vincitore per ben tre volte della “Targa Florio” è stato anche l’ultimo pilota italiano a vincere al volante di una Ferrari, nel 1964, la straordinaria gara di Le Mans. Oggi ci lascia un campione dalle straordinarie doti umane”. Il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina: “Il suo nome divenne sinonimo della “Targa Florio”, la più antica delle gare automobilistiche del mondo. Fu un Maestro non solo nello sport automobilistico ma anche nella vita. L’affabilità, l’eleganza, la cordialità, la modestia furono i tratti distintivi della sua vita.Egli fu protagonista, testimone e divulgatore degli antichi fasti dello sport automobilistico nel quale il carattere, l’agonismo, la signorilità, fornivano autentici esempi di vita travalicando i confini propri dello sport. Amico di Cefalù e delle Madonie, accettava sempre di buon grado l’invito a promuovere i territori che furono protagonisti di quell’epoca gloriosa, testimoniando ai più giovani l’etica dello sport, l’attaccamento ai valori autentici, il coraggio di non mollare mai innanzi alle difficoltà e ai “ tornanti” della vita.Ci piace immaginare che continuerà a sfrecciare negli agili sentieri celesti così come seppe fare nelle assai più accidentate strade della nostra terra”. E tanti altri messaggi giunti dal comprensorio Termini – Cefalù – ,Madonie – Valle del Torto, presagiscono tante iniziative che verranno svolte in futuro per rendere omaggio a questa leggenda siciliana, che rimarrà sempre nella memoria storica delle persone e del territorio.
Giovanni Azzara