X congresso Auser Provincia di Palermo: presenti 71 delegati eletti nei territori

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L’apertura di scuole digitalizzate di massa per gli anziani, l’uso di beni confiscati per svolgere attività di volontariato e  per il tempo di libero,

la creazione di un assessorato “terza età” e di un ufficio al provveditorato degli Studi per creare occasioni di studio e formazione per adulti, anziani e pensionati.
Scommettere sugli anziani in un mondo che invecchia, con progetti su salute, divertimento, formazione, e come  traino per l’economia. Il progetto per “l’invecchiamento attivo”, rivolto alla popolazione over 65,  in  continua crescita  nell’area metropolitana di Palermo, è il tema al centro della discussione del X congresso dell’Auser di Palermo che si terrà il 6 ottobre (inizio ore 9,30) al circolo Leonardo Sciascia, in via Nissa 1, a Borgo Ulivia. 
Partecipano i 71 delegati eletti nelle sedi Auser di Palermo e provincia. L’iniziativa  tappa del percorso congressuale dei  territori,  in  vista del congresso nazionale dell’Auser di novembre,  sarà introdotta dal presidente Auser Metropolitana  Palermo Giuseppe Romancini (nella foto). Sarà presente il vice sindaco di Palermo Fabio Giambrone.  Interverranno  il segretario generale Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il presidente Auser Sicilia Pippo Di Natale. Concluderà Domenico Pantaleo, della presidenza nazionale Auser.
“Il mondo è di fronte a cambiamenti epocali. Ma se si è presa consapevolezza della  pandemia e dei mutamenti climatici, sull’invecchiamento della  popolazione  non c’è la stessa attenzione, non se ne parla  – dice Giuseppe Romancini – Eppure i dati ci dicono che la popolazione a Palermo sta invecchiando rapidamente”.  
Negli ultimi vent’anni a Palermo il profilo demografico degli abitanti dell’area metropolitana è radicalmente cambiato. Nel 2002 i giovani sino ai 14 anni erano il 17,6 per cento, pari a 217.341. Nel 2021 son diventati 170.373. Gli anziani, di contro, nel 2002 rappresentavano  il 14,9 per cento della popolazione, pari a 197.084. Nel 2021 sono passati al 21,6 per cento, pari a 261.729.
“L’età media del periodo si è elevata da 39 a 44,2 anni, l’indice di vecchiaia è passato da 100 a 153 per cento,  la natalità è scesa da 10,8 a 8,5 nati ogni 1000 abitanti – aggiunge Giuseppe Romancini –  Nei nostri  comuni per ogni giovane ci sono 4 anziani, abbandonati a se stessi, perché nessuno prende coscienza del fatto che chi  resta attivo, allegro e mantiene relazioni sociali vive meglio e a più lungo”.    
Palermo invecchia velocemente: un divario che nel prossimo decennio potrebbe raddoppiare. “Rendiamoci conto che è un problema epocale. Senza interventi per creare lavoro,  la Sicilia nel breve e medio termine  con l’emigrazione dei giovani in cerca di un lavoro al Nord, potrebbe perdere un milione di abitanti. I giovani che restano, per problemi economici, e senza un lavoro stabile, non fanno figli. Così facendo resteranno solo gli anziani”, osserva Romancini.
E l’Auser, con i suoi progetti e modelli organizzativi sperimentati anche a Palermo con successo in oltre trent’anni di attività,  con migliaia di senior protagonisti, tra università della terza età, circoli ricreativi, attività in beni confiscati alla mafia e  giardini del benessere,  propone al congresso la sua visione di una società che recupera i valori della solidarietà, della coesione sociale, del rispetto della persona e dei suoi bisogni primari, di un welfare che torni ad essere universale.  
“Il nostro progetto per fare vivere i senior in salute e più felici è autofinanziato, non ha costi per la collettività  – spiega il presidente Romancini  – Chiediamo ai Comuni e alla Regione di recepire e applicare le leggi nazionali e fare investimenti aggiuntivi per  attrezzature informatiche, librerie, per mettere a disposizione beni confiscati, locali comunali e scuole per tutte le associazioni del forum del terzo settore e dell’Auser. Chiediamo di incrementare le  attività di formazione e apprendimento che sono utili per tutto l’arco della vita, nel volontariato, nell’area della legalità e dei beni confiscati, L’Auser Metropolitana Palermo porta un bilancio in positivo di attività, valori  e  buone pratiche moderne  sviluppate  anche durante la pandemia e in estate  nei beni confiscati.  “I nostri sono progetti che generano economia aggiuntiva – prosegue Romancini – Tra convegni, gite, attività  e giornate di mobilitazioni, c’è un indotto che ne trae beneficio, che va dalle agenzie di viaggi, alla ristorazione, ai trasporti. Per vivere bene e a lungo servono pensioni dignitose, un sistema sanitario nazionale di prossimità, incentivare l’invecchiamento attivo. Tutti gli studi scientifici dimostrano che per un anziano l’impegno  fa stare bene e vivere più a lungo. L’Auser con il suo progetto può essere un esempio in Italia”.