Sciara: dopo il maltempo il bilancio agricolo è una vera e propria tragedia, campi devastati e raccolto compromesso

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Quella che si è abbattuta sull’agricoltura sciarese e anche nelle zone limitrofe è una vera e propria tragedia che purtroppo per diversi agricoltori segna un punto di non ritorno, gli stessi di cui sentiamo parlare tristemente in questi ultimi anni.

Nelle ultime 48h infatti le ingenti quantità di acqua che sono cadute sul territorio in questione, oltre a creare disagi alla popolazione e alla circolazione, hanno distrutto centinaia di ettari di produzione agricola e mandato in fumo intere settimane di duro lavoro da parte dei contadini. Ci si trova adesso a fare la conta dei danni, gli stessi che però non restituiranno quanto seminato nei mesi scorsi perché fango e detriti hanno lasciato più perdite che prodotti. Un raccolto che avrebbe fruttato migliaia di euro e dato sostegno a tutte quelle famiglie che durante l’estate hanno dedicato il loro tempo per la preparazione invernale. Purtroppo però i numeri non sono per nulla favorevoli. Noi di Esperonews abbiamo documentato in diretta la quasi esondazione del Fiume Torto che ha sommerso anche diversi alberi da frutto e trascinato con se anche mezzi agricoli (bobine di tubi, ecc) il tutto senza che la mano umano potesse fare qualcosa perché trattavasi di una situazione alquanto pericolosa.
“Siamo di fronte ad una vera e propria tragedia – spiega la dott.ssa Maria Montagno a Esperonews – ci sono aziende che hanno perso tutto. Una di queste, in un solo colpo ha perso 45.000 finocchi piantati nelle scorse settimane, un’altra ha perso 4.000 metri di terreno adibito alla varietà di carciofo “Tema”, poi ancora 8.000 metri di carciofo spinoso e 3.000 metri di melanzana. Penso anche a chi in questi giorni doveva raccogliere la canapa che purtroppo ha subito la stessa sorte degli altri prodotti agricoli e adesso bisognerà stare attenti ulteriormente perché continuando a piovere, le piante andranno incontro a quella che viene detta “asfissia radicale”, è una realtà drammatica – conclude – siamo in ginocchio”. Gli agricoltori adesso chiedono aiuto alle istituzioni, per tal motivo il sindaco di Sciara ci fa sapere che: “Siamo già all’opera per quanto riguarda la relazione dei danni causati dal maltempo e stiamo preparando due relazioni: una per quanto riguarda i danni alle infrastrutture quindi strade comunali e interpoderali, l’altra relazione che sarà accompagnata da una comunicazione fatta agli agricoltori per i danni stimabili che sono stati causati da questi nefasti eventi metereologici di giorno 8. Chiederemo aiuto proprio ai contadini di quantificare i danni subiti sia come estensione che come perdite in termini di produzione“.
Come se non bastasse, in questi ultimi tempi ci sono stati diversi rincari, tra questi anche quello dei concimi, si stima infatti un aumento del 70% rispetto allo scorso anno, senza tener conto dell’aumento di acqua, imballaggi e tutto ciò che concerne la preparazione, la manutenzione e la consegna del prodotto finale.
Giovanni Azzara

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