Si è riunito ieri 15 novembre il coordinamento regionale di Federparchi Sicilia per rinnovare le sue cariche e definire una nuova linea di rilancio per le aree protette siciliane,
una realtà ricca e dinamica che vede la presenza di importanti e storici parchi regionali, numerose Aree Marine Protette e riserve naturali di grande pregio per la tutela della biodiversità, a cui si è aggiunto il parco nazionale di Pantelleria di recente istituzione. Il coordinamento, alla unanimità, ha eletto come coordinatore il dottor Angelo Merlino Presidente dell’Ente Parco delle Madonie. “Sono felice ed onorato per questo riconoscimento – ha dichiarato il presidente Merlino – che i colleghi delle aree naturali protette siciliane hanno voluto concedermi. Ovviamente mi aspetta un grande lavoro di coordinamento e stimolo verso tutti gli organi preposti che si occupano della tutela e valorizzazione dell’ambiente. Ringrazio anche il Presidente Nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri per la fiducia che ha espresso nei miei confronti. Lavorerò anche con lui a livello nazionale per conseguire gli obbiettivi che Federparchi persegue a tutela e valorizzazione di tutti i parchi, riserve, aree naturali ed aree marine protette nella penisola. Con l’occasione, faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a Carlo Caputo, presidente del parco dell’Etna, che è stato nominato nel Consiglio Nazionale di Federparchi”.
L’ufficio di coordinamento è composto da Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi; Salvatore Gabriele, presidente del Parco Nazionale di Pantelleria e Gianfranco Zanna di Legambiente Sicilia, in rappresentanza dei gestori delle riserve naturali. Il coordinamento, sempre alla unanimità, ha anche condiviso la proposta del presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, di integrare il presidente del parco dell’Etna Carlo Caputo nel consiglio direttivo nazionale della Federazione. Obiettivi di lavoro del coordinamento sono la tutela della biodiversità e cura del territorio, iniziative per favorire la fruizione turistica ecocompatibile delle bellezze naturalistiche delle aree protette e azioni di stimolo e supporto per uno sviluppo sostenibile.