Marco Pollara e Daniele Mangiarotti su Skoda Fabia Evo hanno vinto il 6° Tindari Rally, con successo nelle PS 2, 4, 5 e 6 hanno iscritto per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della gara messinese,
organizzata da CST Sport capitanata da Luca Costantino, che ha completato il Campionato Siciliano Rally Auto moderne e storiche. Seconda posizione per Salvatore Totò Riolo e Maurizio Marin su Volkswagen Polo Gti (nella foto), davanti ai nisseni Salvatore Lo Cascio e Michele Castelli su Skoda Fabia.
Appassionante il duello per la vittoria durato l’intera gara e deciso al fotofinish. Grande prova di maturità e crescita per il giovane equipaggio ACI Team Italia formato dal pilota di Prizzi ed il navigatore lombardo hanno vinto 4 prove speciali sulla vettura boema della MM Sport inedita per loro. Decisiva la scelta di pneumatici prima delle ultime due speciali.
Per Riolo e Marin, duo CST Sport della Targa Racing Club, miglior tempo sul crono d’apertura ed ulteriore conferma di grande esperienza e competitività garantita da un affiatamento straordinario in abitacolo su una vettura sempre perfetta, anche se una più ampia scelta di mescola avrebbe forse aumentato le possibilità.
In terza posizione, su un podio interamente formato da alfieri CST Sport, i nisseni Salvatore Lo Cascio e Michele Castelli, tornato sulla Skoda Fabia lasciata nel 2019, il giovane equipaggio, dopo la foratura sulla PS 2, ha vinto la PS 3, grazie ad una proficua scelta di pneumatici adatti al fondo bagnato, ma ha poi eccessivamente pagato sul successivo crono perfettamente asciutto.
Appena sotto al podio hanno rimontato sul finale Carmelo Galipò e Tino Pintaudi, equipaggio di Sant’Angelo di Brolo, che ha un pò faticato a trovare il giusto ritmo sulla Skoda Fabia nella gara di casa. A completare la top five l’avvincente sfida delle due ruote motrici ed in particolare tra le Peugeot 208 R2, dove ha avuto la meglio l’equipaggio locale formato da Antonino Segreto e Christian Bartolini che con il 5° posto finale d’un soffio hanno preceduto il giovane santateresino Michele Coriglie navigato dal toscano Federico Grilli. Settima piazza per l’esperto messinese di lungo corso Salvatore Armaleo che ha perso qualcosa sul finale sulla Peugeot 207 Super 2000 curata dalla Ferrara Motors, su cui ha letto le note Marcella Drago. Sfortuna e stop anticipato per un’uscita sull’ultimo crono per il romano Fabio Angelucci navigato dall’esperto Massimo Cambria su Volkswagen polo della Step Five, mentre occupava la 4^ posizione.
La gara ha avuto uno svolgimento fluido e regolare sotto la direzione di Marco Cascino e Manlio Mancuso, grazie alla perfetta ed efficace collaborazione dei Commissari di Percorso e delle Forze dell’Ordine alle quali l’organizzazione ha espresso particolare gratitudine per la consueta disponibilità e l’efficienza anche nei momenti maggiormente intensi della giornata.
“Ce le siamo date per tutta la gara con gli avversari più diretti ed in particolare con Riolo, nessuno ha regalato nulla. Complimenti a tutti ed all’impeccabile organizzazione – le parole di Marco Pollara – la vettura curata da MM Sport era nuova per noi e abbiamo sempre riflettuto opportunamente prima di effettuare modifiche. Abbiamo attaccato dove possibile e siamo felici per il risultato”.
“Riusciamo sempre ad esprimerci bene sulle strade del Tindari Rally, è un tracciato che esalta la mia guida – ha affermato Riolo – gareggiare al fianco di Maurizio è una garanzia, poi la vettura è stata sempre al top per merito di una perfetta assistenza della Pool Racing. Sono state sei prove davvero impegnative, corse contro avversari molto agguerriti ai quali vanno i nostri complimenti”.
“La foratura sulla 2^ speciale è costata cara – ha sottolineato Lo Cascio – abbiamo cercato di recuperare, seppur eravamo consapevoli che la scelta di gomme più precisa, avrebbe prima pagato ma poi ci avrebbe potuto penalizzare. Siamo soddisfatti del feeling con la macchina e di come è andata la bella gara”.
Alle ultime battute anche la prova conclusiva del Campionato Siciliano Auto Storiche che vede al comando il madonita di Collesano Pierluigi Fullone affiancato dal veterano Alessandro Failla sulla BMW M3 di 4° Raggruppamento, nuova per il giovane pilota palermitano, che dopo le prime speciali ha agguantato la vetta grazie ad un attacco preciso e sferrato sul bagnato della PS 3 “San Piero Patti”, dove ha creato un gap incolmabile per tutta l’accreditata concorrenza, completato con altri scratch. Duello tar Porsche 911 Carrera prima per la vetta assoluta e poi per 2^ posizione ed il successo in 2° Raggruppamento, tra il sempre efficace e poliedrico palermitano Natale Mannino con Giacomo Giannone, vincitori della PS 1, e per il sardo Sergio Farris, navigato da Salvatore Giglio. Farris, specialista delle salite, si è rapidamente abituato vincendo anche la 2^ PS. In vista del traguardo Mannino è in vantaggio su Farris.
Classifica ufficiosa primi 5 equipaggi: 1 Pollara – Mangiarotti (Skoda Fabia Evo) in 34’14”9; 2 Riolo – Marin (Volkswagen Polo Gti) a 7”6; 3 Lo Cascio – Castelli (Skoda Fabia) a 42”5; 4 Galipò – Pintaudi (Skoda Fabia) a 1’47”9; 5 Segreto – Bartolini (Peugeot 208) a 2’47”5.