123 milioni di euro per contributi e prestiti agevolati a professionisti e piccole, micro e medie imprese siciliane danneggiate dall’emergenza Covid-19.
È lo stanziamento complessivo dei due bandi pubblicati dalla Regione Siciliana in queste ore in applicazione della finanziaria regionale del 2020 e di diverse leggi, decreti e regolamenti nazionali e comunitari per l’utilizzo dei fondi europei, in particolare il Fondo di Sviluppo e Coesione e il Fondo europeo per lo sviluppo regionale. I due bandi, la gestione delle domande e la materiale erogazione di prestiti e contributi saranno curati dall’IRFIS.
Il primo dei due avvisi, indirizzato al sostegno sia dei professionisti con partita IVA sia delle piccole imprese, con una dotazione complessiva di 73 milioni di euro, prevede la possibilità di ricevere prestiti a tasso zero fino a 25 mila euro oppure un prestito fino a 20 mila euro ed un contributo a fondo perduto da 5 mila euro.
A poter beneficiare delle agevolazioni potranno essere coloro che nel 2020 hanno avuto una perdita di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019, anche nel caso in cui abbiamo già beneficiato degli aiuti concessi dallo Stato. I requisiti di ammissione sono quelli dell’avvio dell’attività prima del 2019 e non aver superato in quell’anno un fatturato di 80 mila euro per i professionisti o di 500 mila euro per le piccole e medie imprese.
I prestiti non potranno essere inferiori ai 10 mila euro e dovranno essere rimborsati in 4 anni senza interessi, con il primo pagamento da effettuare entro due anni dalla fruizione del contributo.
La domanda dovrà essere compilata online, sul sito dell’IRFIS, fra il 31 gennaio e il 3 marzo. La graduatoria sarà elaborata tenendo conto della diminuzione percentuale del fatturato, dando priorità a coloro che hanno avuto un maggior decremento.
Il secondo avviso, che ha invece una dotazione di 50 milioni, è destinato unicamente alle piccole, medie e micro imprese (in questo caso anche a quelle costituite nel 2019) e prevede unicamente prestiti agevolati di importo compreso fra 10 e 100 mila euro, da restituire in 7 anni a partire dal secondo anno successivo alla concessione del beneficio.
Anche in questo caso, fra i requisiti è richiesto che la differenza di fatturato fra il 2019 e il 2020 sia di almeno il 30% in decremento.
Le aziende interessate dovranno compilare la domanda di finanziamento, sempre sul sito dell’IRFIS, fra il 26 gennaio e il 31 marzo.
Da notare che per questo secondo avviso non è prevista la creazione di graduatorie, perché le domande saranno “acquisite con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e sino ad esaurimento delle risorse”.