Riprende vigore la vertenza dei lavoratori Forestali in Sicilia.
La comunità europea ha comunicato che la Regione Siciliana rimane responsabile della precarietà dei lavoratori forestali e deve stabilizzare i lavoratori delle tre fasce di occupazionali.
Ma le affermazioni dell’Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Antonino Scilla (nella foto) a tal proposito sono molto chiare: “Se la riforma verrà approvata, la Regione supererà la procedura di infrazione avviata da Bruxelles sull’eccessivo ricorso a contratti a termine fra i forestali. E su questo chiedo un’assunzione di responsabilità al Parlamento. Ma non posso non notare che ci sono avvocati che stanno speculando su questa situazione promuovendo ricorsi che i miei uffici mi dicono essere temerari. E pure i sindacati protestano per ottenere qualcosa che è impensabile senza avere le risorse”.
Parole che non lasciano margine a dubbi e tutto ciò che si viene espresso in articoli, dibattiti, convegni e sit-in sono soltanto perdite di tempo che alimentano vane speranza a migliaia di famiglie e lavoratori. Stabilizzare per il governo regionale significa solo 120 e 180 giornate da svolgere in un anno non in modo continuo ma a singhiozzo, dunque con la corda al collo ancor più stretta di quella di prima.
Antonio David