Dopo giorni di indecisioni, strategie, incomprensioni, disfatte e chi più ne ha più ne metta, l’onorevole Sergio Mattarella è stato riconfermato Presidente della Repubblica Italiana all’ottavo scrutinio.
Mattarella che in un primo momento si era detto indisponibile ad un secondo mandato, nelle ultime ore aveva così dichiarato “se c’è bisogno, sono disponibile”, dando così il suo assenso ad una riconferma. E così è avvenuto dopo l’intesa sul nome, raggiunta proprio oggi dal vertice di maggioranza sul bis di Mattarella, il quale può essere rieletto perché in questo caso, la costituzione non prevede un limite alla rielezione.
Chi è Sergio Mattarella?
Siciliano, è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Ha tre figli. Laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”, è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967. Ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa perché entrato a far parte della Camera dei Deputati. Il suo percorso politico ha origine all’interno del filone di impegno cattolico-sociale e riformatore. Eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale, ha fatto parte della Camera dei Deputati sino al 2008 (clicca qui per leggere la biografia itegrale). E come è ben saputo, è fratello del compianto Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella assassinato per mano mafiosa a Palermo, il 6 maggio del 1980.
Il sostegno delle forze politiche
Nelle ore precedenti, secondo fonti vicine a Palazzo Chigi il premier Draghi aveva così affermato: ”E’ opportuno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella resti al Quirinale per il bene e la stabilità del Paese”, Berlusconi ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano aveva anche chiamato Mattarella assicurandogli il sostegno di tutta Forza Italia confermata poi con una nota dove si legge: “Questo è il momento dell’unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l’unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del Presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell’interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei 7 anni del suo altissimo mandato”. Parole di sostegno sono arrivate anche dalle altre forze politiche.