TIM attraverso FiberCop, la società infrastrutturale del Gruppo, ha avviato a Cefalù un innovativo piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 1,1 milioni di euro e, in sinergia con l’Amministrazione comunale,
porta la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s. La città siciliana, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, che ha l’obiettivo di realizzare la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
Gli interventi per la realizzazione della nuova rete, che saranno coordinati da TIM, inizieranno ad aprile in alcune zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare circa 3.800 unità immobiliari alla conclusione del piano.
Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri. TIM sta operando in partnership con l’Amministrazione comunale per limitare il disagio ai cittadini e procedere speditamente con la realizzazione della nuova rete.
Grazie a questo piano, Cefalù avrà una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FTTCab, che rende disponibili collegamenti fino a 200 megabit, per circa 5.500 unità immobiliari, pari al 95% delle linee del comune.
La nuova rete super-veloce consentirà di accelerare i processi di digitalizzazione sul territorio, a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, e di assecondare al meglio le esigenze professionali anche legate allo smart working e alla didattica a distanza.
“Quello dell’informatizzazione – ha dichiarato il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina – è stato uno dei capisaldi dell’amministrazione. Connessioni più sicure e veloci consentiranno, non solo ai singoli cittadini di utilizzare al meglio i servizi offerti dalla rete, ma anche all’amministrazione di ampliare e rafforzare l’efficienza dei servizi offerti”.
“Grazie agli ingenti investimenti fatti da TIM e FiberCop e alla proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale, Cefalù rientra in un ambizioso progetto che si propone di realizzare su tutto il territorio nazionale una rete interamente in fibra – dichiara Mariano Campo Responsabile Field Operations Line Sicilia Ovest di TIM -. Si tratta di un’infrastruttura in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori e con una qualità elevatissima che consentirà a Cefalù di fare un passo importante sulla strada dell’innovazione. A beneficiarne saranno le imprese locali che avranno accesso a tutti i servizi digitali necessari allo sviluppo del proprio business, e i cittadini per i quali disporre di collegamenti ultraveloci è un aspetto fondamentale per migliorare la qualità della vita”.
FiberCop è la società infrastrutturale controllata da TIM (al 58%) insieme a KKR Infrastructure (37,5%) e Fastweb (4,5%) e ha come obiettivo la digitalizzazione del Paese tramite lo sviluppo di connessioni in fibra ottica con tecnologia Fiber-to-the-home (FTTH). FiberCop opera sulla base del modello di coinvestimento e rappresenta il primo caso in Europa di applicazione su scala nazionale del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
La società fornisce agli operatori servizi di accesso passivi in fibra ottica e servizi evoluti, operando con la massima efficienza e tutela delle persone e dell’ambiente.
FiberCop è dotata di un asset di rete che già oggi offre collegamenti UBB a circa il 94% delle linee fisse grazie alle tecnologie FTTC e FTTH e proseguirà nello sviluppo della copertura FTTH, con velocità di connessione superiori a 1 Gigabit. L’obiettivo è raggiungere, entro il 2025, il 75% delle unità immobiliari delle Aree grigie e nere.
L’operazione ha l’obiettivo di contribuire in maniera determinante alla riduzione del digital divide in Italia, permettendo un’accelerazione del passaggio dei clienti da rame a fibra.