La recente frana nel Comune di Petralia Sottana ha permesso di “riscoprire” o far riemergere l’importanza, sotto l’abitato del Comune madonita, di canali borbonici.
Si tratta di una antica rete di condotti di drenaggio la cui realizzazione venne iniziata nel XVII secolo e completata dai Borboni nel XIX secolo. La struttura fu realizzata per impedire il pericolo di dissesti idrogeologici con camere di confluenza, in cui le acque venivano frenate dal loro impeto. I canali, come è stato accertato, attraversano tutto il centro storico partendo dall’ex Convento dei Padri riformati, fino al quartiere San Giovanni.
I lavori furono decisi nel 1664, a seguito di una frana determinata da copiose precipitazioni che causarono la discesa dei quartieri Carmine e Pusterna verso il fiume. La presenza sotterranea a Petralia Sottana di una serie di cunicoli era già conosciuta da alcuni studiosi locali, ma ha trovato definitiva conferma nel 1988 con il rinvenimento di un tratto di tunnel vicino alla Chiesa della S.S. Trinità.
Per la loro messa in valore il Comune di Petralia Sottana ha ricevuto un finanziamento per la redazione del progetto esecutivo di circa 160 mila euro. Finanziamento relativo all’anno 2019 “mitigazione del rischio idrogeologico del centro abitato con messa in valore di tratti del canale borbonico e sistemazione idraulica-forestale delle aree limitrofe – stralcio 1”. In questi giorni i tecnici stanno percorrendo i canali in lungo e in largo per verificare un’ipotesi sull’innesco della frana.