Collegamento ferroviario Palermo – Catania: si salvi Floriopoli. Prima riunione alla Regione per modificare il progetto

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Aperto il confronto sul collegamento ferroviario tra Palermo e Catania.

Si è svolta questa mattina presso l’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana una riunione per affrontare le criticità emerse per la realizzazione dell’infrastruttura e relative, in particolare, al progetto definitivo della tratta “Fiumefreddo – Lercara Diramazione”, nel Palermitano.
All’incontro, presieduto dall’assessore Toto Cordaro, erano presenti i sindaci di Aliminusa, Castronovo di Sicilia, Cerda, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Termini Imerese, i vertici del Dipartimento Urbanistica della Regione siciliana, l’Amministratore unico di SO.SVI.MA.
«E’ chiaro – ha affermato l’assessore Cordaro – che ciascuno di noi è a favore della realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania, strategico per il settore dei trasporti, del turismo e per l’economia dell’Isola. È necessario, tuttavia, che quest’opera si faccia nel pieno rispetto dell’ambiente, attraverso la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie, in primis le bretelle di collegamento, e senza distruggere o stravolgere siti storico-culturali come quello di Floriopoli, testimonianza di una stagione straordinaria del recente passato della Sicilia». 
Al termine dell’incontro è stato concordato che i sindaci  produrranno le proprie osservazioni sul progetto di Rfi, che saranno poi inviate al Ministero per la Transizione Ecologica e agli assessorati all’Ambiente e alle Infrastrutture. Attraverso gli assessori Cordaro e Falcone, inoltre, nelle prossime settimane il governo Musumeci guiderà il percorso con l’obiettivo di arrivare a una sintesi fra le esigenze di innovazione del sistema di trasporto ferroviario e le priorità socio-economiche dei territori, rappresentate dai primi cittadini dei comuni coinvolti.