Sabato 12 marzo a partire dalle ore 17 al terrazzo Belvedere di Gangi, sarà inaugurata l’opera realizzata da Aless, donata dall’artista alla città madonita.
“Il dono di quest’opera è l’omaggio tangibile della mia amicizia e gratitudine ai cittadini di Gangi che da oltre vent’anni hanno sempre manifestato a me e alla famiglia Gianbecchina ammirazione ed affetto”, racconta Alessandro Gianbecchina. Il titolo dell’opera è il “…Volo in libertà” (realizzata in lamiera Corten policroma misure in cm. 310x290x136) e rappresenta il simbolo della libertà. Un concetto di grande respiro in un momento storico delicatissimo per il futuro dell’Europa. Ed è in questi tragici e dolorosi giorni in cui la libertà viene oltraggiata e calpestata che questa opera assume un significato ancora più profondo. “Dedico quest’opera a tutti gli uomini, donne e bambini che nel passato e in questi terribili giorni hanno dato la propria vita per la libertà”. Per il sindaco di Gangi, Francesco Migliazzo, il dono di Aless è un “arricchimento artistico e architettonico per il nostro territorio. Un’occasione in più per visitare il nostro meraviglioso borgo”. Rosanna Migliazzo, presidente dell’Istituzione Gianbecchina, che a Palazzo Sgadari ha allestito la mostra permanente con le opere del Maestro Gianbecchina, sottolinea il valore dell’opera. “Alessandro Gianbecchina ha avuto sempre un legame speciale con Gangi – afferma la presidente dell’Istituzione Gianbecchina -. L’atto d’amore che ha fatto per Gangi è meraviglioso e questo suo rapporto con il territorio l’ha portato a realizzare un’opera unica che vuole essere un omaggio al territorio. La scelta di questa opera, il materiale utilizzato e il suo posizionamento nella magnifica terrazza che si affaccia sul belvedere è il miglior luogo che possa esserci. L’inaugurazione sarà anche l’occasione per rilanciare la mostra che verrà inaugurata il Primo aprile e che sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno a palazzo Bongiorno dal titolo: “Gianbecchina il grande paesaggio” protagonista: terra, arte e natura”, conclude.