Crotone intitolerà nove strade ai giornalisti uccisi dalla mafia. Lo ha reso noto il sindaco, Vincenzo Voce,
che ha accolto la proposta avanzata da Virgilio Squillace del Comitato esecutivo Ungp-Unione nazionale giornalisti pensionati. In una lettera indirizzata all’Amministrazione Squillace del direttivo dell’Ungp ha ricordato il sacrificio dei nove giornalisti meridionali che hanno pagato con la vita la loro scelta professionale per la verità: Cosimo Cristina (ucciso a Termini Imerese, Palermo, il 5 maggio 1960); Mauro De Mauro (Palermo, 16 settembre 1970); Giovanni Spampinato (Ragusa, 27 ottobre 1972); Giuseppe Impastato (Cinisi, Palermo, 9 maggio 1978); Mario Francese (Palermo, 29 gennaio 1979); Giuseppe Fava (Catania, 5 gennaio 1984); Giancarlo Siani (Napoli, 23 settembre 1985); Mauro Rostagno (Valderice, Trapani, 26 settembre 1988); Giuseppe Alfano (Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, 8 gennaio 1993). Nella lettera vengono inoltre citati i quattro giornalisti italiani caduti sotto il regime fascista, i due per mano terroristica, i dieci giornalisti e i quattro operatori uccisi in Italia o all’estero in circostanze diverse ed in zona di guerra. «È doveroso da parte delle istituzioni – ha evidenziato il primo cittadino di Crotone Voce – ricordare ed onorare la memoria di quanti hanno dato la propria vita al servizio della verità. Abbiamo già individuato alcune strade cittadine da intitolare alla memoria dei giornalisti da lei indicati ed abbiamo avviato l’iter procedurale previsto dal nostro Regolamento Toponomastica. Auspichiamo di poter al più presto procedere alla giusta intitolazione delle relative strade al fine di rendere visibile la gratitudine della Città di Crotone per il loro sacrificio».
Dal 1960 al 1993: quasi due generazioni di giornalisti che hanno segnato la memoria dei lettori e la storia del Territorio. Grazie Ragazzi
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