Termini Imerese, ASD Marathon & Bike alla maratona di Roma 

0
316

Sono stati nove i discendenti di Crisone da Himera a partecipare alla storica maratona di Roma. Tutti hanno portato a termine l’impresa dei 42.195 m percorsi.

Così hanno onorato il buon nome del velocista imerese, vincitore di tre Olimpiadi tra il 448 e il 440 a.C. 
La squadra dei maratoneti termitani della Marathon & Bike, società nata nel febbraio del 2020, era composta da due donne: Majka Ogrodnik di origini polacche (Rzeszow), Romina Volpe e da sette uomini: Martino Bartolotta, Ignazio Campagna, Andrea Fasone, Ignazio La Corte, Claudio Merlino, Alessandro Rini e Davide Rolla. 
Una gara dal fascino unico, che ha visto ai nastri di partenza 12mila partecipanti e che vanta uno dei percorsi più belli al mondo: dai Fori Imperiali al Vittoriano, da piazza Venezia al Circo Massimo, da Castel Sant’Angelo a viale della Conciliazione, dal Foro Italico a piazza del Popolo e da Piazza di Spagna a Piazza Navona. 
L’edizione 2022 si è chiusa nel segno di Fikre Bekele Tefera, etiope, che ha tagliato il traguardo in 2h 06’ 48″, nuovo record della competizione. 
Il più veloce degli imeresi, invece, è stato Ignazio La Corte con 3 h e 31 minuti.
“La mia prima maratona a Roma, una delle città più belle del mondo, è stata un’esperienza unica e indimenticabile. – Dice Romina Volpe – Per ogni km percorso ho rivissuto tutti gli allenamenti condivisi con i miei compagni di squadra, con costanza e determinazione. Avevo un sogno e l’ho realizzato; se ho sognato in grande, è perché ho avuto compagni che me lo hanno permesso. Per tutti i km 42.195 io e Claudio Merlino, entrambi alla prima esperienza, abbiamo avuto un ottimo condottiero, Ignazio Campagna, lui alla sua seconda maratona. Siamo partiti insieme e insieme,mano nella mano, siamo arrivati al traguardo. Ho pianto lacrime di gioia, ho dimenticato ad un tratto la fatica. Posso pensare già alla prossima”.
“In questa esperienza è stato fondamentale il lavoro di squadra e il supporto che ci siamo dati l’uno con l’altro; ci ha insegnato che quello che facciamo da soli non ha mai lo stesso valore di quello che potremmo fare in gruppo, mettendo in gioco ognuno le sue capacità e le sue risorse migliori. – dichiara Ignazio Campagna – L’obiettivo principale era quello di portare a termine questa sfida, riuscendo tutti a tagliare il traguardo ed essere tutti dei finisher alla maratona di Roma”. 
Fabio Lo Bono