Sarà come tornare un po’ alle vecchie abitudini pre-pandemia, forse un assaggio di normalità la prossima Domenica delle Palme.
Le celebrazioni sono organizzate dalla Comunità ecclesiale, dalle Confraternite, dall’associazione i Tamburinara e dall’Amministrazione comunale, che vedono il ritorno degli storici tamburinari di Gangi per le vie del borgo madonita. Si tratta di una delle dieci manifestazioni religiose più seguite e importanti d’Italia, un patrimonio immateriale tra fede, storia e cultura da custodire e preservare. Un’opportunità per ritornare ad animare le vie del centro storico di turisti e fedeli in occasione della domenica precedente alla Pasqua. Una manifestazione solenne, che inizierà domenica alle ore 8 con “A spartenza” dalla chiesa di San Giuseppe dei Poveri; alle 10 invece, la consueta benedizione delle palme presso la Chiesa madre di Gangi. Poco prima delle 12 tornerà la tradizionale tamburinata, una spettacolare ed emozionante esibizione che vede 24 tamburinari percuotere insieme, all’unisono, gli enormi tamburi, portati a spalla dalle Confraternite. A mezzogiorno in punto, sempre presso la Chiesa madre, la messa solenne officiata da don Giuseppe Amato, parroco di Gangi. “La festa delle Palme assume a Gangi un significato importante – sottolinea il parroco -, non solo per il suo valore liturgico ma anche per l’aspetto tradizionale. La nostra Festa torna ancora una volta portando dietro di sé un significato molto più profondo rispetto al passato. Dopo due anni ritorniamo con la processione delle Palme e questo per noi è un motivo di gioia, ma anche di speranza perché stiamo ripartendo e lo vogliamo fare forti del nostro cammino di fede. Un percorso che in questi ultimi due anni sicuramente si è arricchito di tanti aspetti essenziali, ma che nello stesso tempo ci ha fatto sentire la mancanza di tutte quelle manifestazioni esteriori che riguardano la nostra fede”.
Per il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo il ritorno della Festa è come “tornare a quel pizzico di normalità che tanto ci è mancato in questi ultimi due anni. Torniamo con una delle feste religiose più apprezzate d’Italia – afferma il primo cittadino -, ma stavolta la nostra celebrazione vuole essere un invito a tutti coloro che desidereranno trascorrere una giornata differente: venite a trovarci a Gangi ad ammirare la meraviglia della Tamburinata, venite a vistare uno dei borghi più belli d’Italia”. Attraverso i tamburinari si rende omaggio alla memoria storica del borgo, attraverso la loro esibizione assistiamo ad uno dei patrimoni immateriali della nostra storia delle tradizioni popolari. “Gangi apre le porte ai fedeli e ai visitatori che desidereranno trascorrere con noi la Domenica delle Palme – spiega il vicensindaco Maria Barreca, con delega al Turismo -. Ci approcciamo a queste festività pasquali con sentimenti di gioia e speranza. Soprattutto speranza, che possa essere l’occasione propizia per ripartire e tornare alla normalità. Che la festa sia occasione anche di fede e di scoperta di un territorio meraviglioso come le Madonie”. La manifestazione religiosa ogni anno ha portato nel borgo moltissimi visitatori incuriositi dal corteo sacro e dalla tamburinata. Appuntamento a Gangi: domenica 10 aprile presso la chiesa Madre, il sagrato e le vie del centro storico.