Pur essendo previsto dalla Costituzione il Cral, in Sicilia, non è mai stato istituito. Questo organo serve a garantire la partecipazione degli enti locali ai processi decisionali.
Il Consiglio è chiamato a dire la sua ogni qual volta la Regione dovrà decidere su aspetti che riguardano i Comuni e le ex Province. Per questo, ad esempio, il Cral dovrà esprimere parere obbligatorio sui disegni di legge, sui regolamenti, sugli atti amministrativi generali, quando essi riguardano materie di competenza dei comuni. Il disegno di legge regola le competenze, il funzionamento e le modalità di elezione.
Chiamati a farne parte sono rappresentanti del mondo delle autonomie locali siciliane e in particolare i Sindaci delle città metropolitane, quelli dei Comuni capoluogo, Sindaci rappresentanti di grandi e piccoli Comuni di ogni area vasta, un Sindaco di un Comune presente nelle isole minori, i Presidenti dei Liberi Consorzi comunali e Presidenti di Consigli comunali. Alcuni componenti saranno tali di diritto in altri casi sarà necessaria un’elezione. Per i compiti di informazione, raccordo, studio, supporto sono stati considerati componenti effettivi anche i responsabili delle associazioni di enti locali più rappresentative.
“L’Assemblea regionale siciliana esiti al più presto il Ddl per l’istituzione in Sicilia del Consiglio regionale delle Autonomie locali. Dopo l’approvazione da parte della giunta regionale avvenuta lo scorso 14 aprile, l’Asael, Associazione siciliana amministratori degli Enti Locali, plaude all’approvazione per l’approvazione del disegno di legge da parte del governo Musumeci e chiede che l’Ars esiti al più presto la legge che istituirà l’organo di raccordo fra Regione e i Comuni.
“Dopo la presentazione della proposta di legge sul tema da parte dell’associazione ex parlamentari e dell’Asael – afferma il presidente di quest’ultima Matteo Cocchiara – abbiamo lavorato costantemente con l’assessore Marco Zambuto, che è proponente dell’iniziativa presso la giunta, per arrivare a questo passaggio che segna l’inizio dell’iter parlamentare. A lui va il nostro ringraziamento. Siamo ben coscienti – ha aggiunto Cocchiara – che adesso il parlamento sarà interessato dalla trattazione della manovra finanziaria ma speriamo che, grazie all’ampia convergenza raggiunta dalla nostra proposta presso i gruppi parlamentari, l’Ars possa fare presto. L’istituzione del Cral – ha concluso il presidente dell’Asael – non è più rinviabile: i Comuni devono potere partecipare all’indirizzo politico della Regione”.