Presso il Terminal passeggeri della Società di navigazione Grandi Navi Veloci, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Termini Imerese,
sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Palermo in qualità di Autorità Designata, ha diretto lo svolgimento di un’esercitazione di “maritime security” sulla prevenzione da potenziali azioni illecite, in collaborazione con la Polizia di Frontiera, i Carabinieri e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale.
È stato simulato, in prossimità di una nave traghetto, un tentativo d’imbarco di oggetti non autorizzati, nascosti in un autoveicolo. Una operazione realistica, sospetta e potenzialmente pericolosa per l’incolumità degli utenti e degli operatori portuali.
L’attività ha riguardato l’arrivo presso il punto di controllo della banchina portuale di un passeggero, con documentazione di viaggio contraffatta, in possesso di un’arma non dichiarata, con il chiaro intento di eludere i controlli pre-imbarco sulla nave.
Queste esercitazioni hanno lo scopo di verificare la regolarità delle tempistiche d’intervento e delle procedure di controllo adottate dal personale della Security, operante ai varchi di ingresso delle banchine portuali.
La risposta del personale coinvolto e dell’Organizzazione di security portuale è stata rapida e secondo i protocolli; obiettivi frutto della costante collaborazione tra tutte le Istituzioni, Enti e operatori commerciali interessati.