Dal 29 maggio al 4 giugno 2022 si svolgerà l’edizione zero della “Cursa di Ciclopi”, che sarà la prima gara estrema di endurance trail in Sicilia,
caratterizzata da circa 500 km di lunghezza e 2.400 metri di dislivello positivo, da percorrere in una sola tappa, a velocità libera, in un tempo limitato, in regime di semi-autosufficienza.
Una specialità della corsa a piedi che si svolge in ambiente naturale, generalmente su sentieri, non importa se in montagna, deserto, bosco, pianura o collina, con tratti pavimentati o di asfalto limitati che al massimo e in ogni caso non devono eccedere il 20% del totale della lunghezza del percorso. Normalmente questa attività è caratterizzata da una considerevole lunghezza dei percorsi oltre che dal superamento di dislivelli importanti, tanto positivi che negativi.[1]
Sono nate inoltre alcune competizioni che per le loro caratteristiche travalicano la classificazioni classiche. Si tratta di competizioni che si svolgono su lunghezze vicine o superiori alle 200 miglia (320 km circa) con dislivelli positivi/negativi superiori, anche di molto, ai 10.000 metri. È invalso l’uso di riferirsi a questo tipo di competizioni anche con il nome di Endurance Trail (Trail di Resistenza).
L’edizione zero servirà a testare sul terreno il percorso e la logistica di una gara che si ispira apertamente al “Tor des Geants” della Val d’Aosta, organizzata dai VdA Trailers.
La “Cursa di Ciclopi” ne ripercorre lo stile e l’impostazione, con una divisione del percorso in “basi vita” – punti di ristoro particolarmente attrezzati per ospitare i concorrenti offrendo loro vitto, alloggio e assistenza medica – ed una durata massima analoga (152 ore), per consentire agli atleti di completare il percorso in poco più di sei giorni non stop.
L’ambientazione scelta è quella della zona Nord-orientale della Sicilia, tra le province di Palermo, Catania e Messina, con un leggero sconfinamento anche in quella di Enna (Riserva Naturale Orientata Sambuchetti). Questa zona, coincidente approssimativamente con l’antica regione della Valdemone, presenta una grandissima ricchezza naturale, nonché storica e artistica, contenendo al suo interno le bellissime catene montuose dei Nebrodi e delle Madonie (con le più alte vette sicule), il vulcano attivo più alto d’Europa, centinaia di chilometri di costa mediterranea e diversi antichi paesi, molti dei quali compresi nella lista dei “borghi più belli d’Italia”.
Il percorso della “cursa” è stato concepito ad anello, con partenza e arrivo nella bellissima cittadina marinara di Cefalù. Procedendo in senso antiorario, ci si dirige verso l’entroterra per raggiungere il
Sentiero Italia e, seguendone il percorso, arrivare fino all’Etna. Dopo aver toccato il punto più alto della gara presso l’Osservatorio Vulcanologico di Pizzi Deneri (2818 m) il percorso gara si dipana nel territorio dei Nebrodi, attraversando posti suggestivi come l’Altipiano di Argimusco, e dirigendosi verso la costa mediterranea, che si raggiunge in corrispondenza della Marina di Capo d’Orlando. Da qui il paesaggio cambia decisamente aspetto, mentre si percorrono lunghi tratti di spiaggia nel litorale che da Sant’Agata di Militello porta fino a S. Stefano di Camastra per poi ripiegare verso l’entroterra in corrispondenza della Fiumara d’Arte – con passaggio alla suggestiva piramide del 38° parallelo – e percorrere gli ultimi km verso Cefalù.
Atleti partecipanti: 4 atleti di provata esperienza nel settore ultra-trail percorreranno l’intero percorso previsto, altri 8 si accompagneranno solo per alcuni settori.
Intero percorso: Davide Sabatino, Fancesco Cesare, Oliviero Alotto, Giorgio Cambiano
Percorso parziale: Ignazio Lo Iacono (4 settori), Giusi Casella (3 settori), Antonio Pulizzi, Filippo Pettinato, Alessandro Antipatico (2 settori), Giuseppe Di Adamo, Claudia Occhipinti e Sabina Mirabella (1 settore)
Gli atleti saranno affiancati da uno staff di assistenza, un gruppo di volontari con esperienza di corse trail e di assistenza agli eventi, con due camper e un fuoristrada, per sopperire a tutte le necessità fisiche e logistiche degli sportivi. Per garantire la massima sicurezza ai partecipanti, essi saranno dotati di dispositivi GPS con le tracce dei percorsi da seguire e porteranno con sé il cellulare. Inoltre, sarà dato loro un dispositivo radio per collegarsi con il gruppo assistenza in caso di mancanza di copertura telefonica.
Nel gruppo di assistenza sono presenti anche due operatori della protezione civile, Gigi Chiavetta e Giovanni Arcuri, con anni di esperienza nel settore dell’assistenza ai grandi eventi. L’uso dei camper e di un mezzo fuoristrada sarà indispensabile per garantire l’approvvigionamento ai ristori di cibo e beveraggi per gli atleti. I camper consentiranno ad atleti e volontari di riposare, mangiare e
lavarsi nell’arco dei sei giorni della manifestazione.
La manifestazione toccherà le seguenti località e Comuni: Parco delle Madonie, Santuario di Gibilmanna, Isnello, Pizzo Carbonara, Piano Battaglia, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi, Riserva Sambuchetti, Parco dei Nebrodi, Monte Soro, Maniace, Bronte, Parco dell’Etna, Zafferana Etnea, Osservatorio vulcanologico, Piano Provenzana, Castiglione di Sicilia, Parco dell’Alcantara, Francavilla di Sicilia, Evangelisti, Novara di Sicilia, Altopiano dell’Argimusco, Montalbano Elicona, S. Pietro Patti, Raccuja, Sinagra, Castell’Umberto, Naso, Capo d’Orlando, Rocca di Capri Leone, S.Marco d’Alunzio, S.Agata di Militello, Acquedolci, Marina di Caronia, S.Stefano di Camastra, Piramide 38° parallelo, Pettineo, S. Mauro Castelverde, Geraci Siculo,
Castelbuono. Per poi tornare a Cefalù, con arrivo previsto a piazza del duomo entro le ore 18,00 di sabato 4 giugno 2022.
La manifestazione si avvale del patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, dei Comuni di Cefalù, Castiglione di Sicilia e Pettineo.