Promosso dal “Comitato Città Porto per un futuro sostenibile” si terrà giovedì 14 luglio 2022 alle ore 18,00, presso la Chiesa di S. Maria della Misericordia, in Via G. Mazzini a Termini Imerese,
un incontro dibattito dal titolo “Verso quale città? Idee e progetti per un futuro sostenibile”.
“Di fronte a chi profetizza un ineluttabile destino esclusivamente industriale – scrivono in un comunicato gli organizzatori – qualunque esso sia, per il quale va accettata qualsiasi proposta calata dall’alto, come è accaduto per la vicenda del porto, noi contrapponiamo il diritto a credere in un futuro più sostenibile, condiviso con la cittadinanza, fondato su una visione “plurale” in cui il turismo abbia il suo adeguato spazio.
Proporremo al dibattito cittadino alcune nostre riflessioni per una città che possa offrire nuove opportunità economiche e più vivibilità, a partire dal suo patrimonio culturale e umano. Porteremo alcuni esempi concreti di altre piccole e medie realtà siciliane, che hanno intrapreso un concreto percorso di sviluppo a partire dalle proprie risorse culturali.
Servizi turistici e reti di comunità. Presenteremo alcuni esempi di città che hanno creduto nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale e umano, costruendo reti di servizi al turismo nella comunità locale, come per esempio Sciacca, città portuale molto simile a Termini Imerese (città termale e del carnevale), ma che ha intrapreso da anni un percorso di valorizzazione delle proprie risorse.
L’attrattività di Termini Imerese. Approfondiremo in particolare le ragioni di un fenomeno che interessa Termini Imerese da qualche anno, ovvero la sempre maggiore presenza di stranieri (tedeschi, francesi, inglesi, svedesi, danesi…) che decidono di vivere da noi, almeno per un periodo all’anno, investendo risorse nel settore immobiliare. Ascolteremo alcune testimonianze, che hanno raccontato la loro esperienza di vita a Termini Imerese in televisione, nel Nord Europa.
Il ritorno dei nostri giovani emigrati. Ascolteremo le testimonianze di chi ha colto le opportunità offerte dalla rivoluzione del lavoro a distanza, lo “smart working”, costruendo su questo nuove opportunità di riqualificazione urbana e di ritorno, anche periodico, di giovani emigrati siciliani. Si tratta del fenomeno della rete South Working. Ci focalizzeremo in particolare sull’esperienza di Castelbuono. Anche Termini Imerese presenta ottime potenzialità di sviluppo su questo campo.
I termitani e il turismo. Coinvolgeremo nel dibattito i piccoli imprenditori termitani del turismo, che, nonostante tutto, mentre le terme sono chiuse, la città è stata ancora una volta sacrificata agli interessi imposti dall’alto, riescono comunque a lavorare a Termini Imerese, anche con risultati positivi.
Le potenzialità turistiche di Termini Imerese sono reali, ma vanno sviluppate, costruendo un contesto favorevole e una prospettiva di futuro diversa per i nostri giovani.
Naturalmente tutto sarebbe più semplice e coerente se non si desse corso al progetto, nefasto, dell’Autorità Portuale, che ci ha privati di un vero porto turistico di fronte al centro storico, in cambio di un piazzale container. Termini Imerese è bella, attrattiva, ma deve diventare accogliente. Bisogna crederci”.