L’edizione del quarto di secolo del Castelbuono Jazz Festival si aprirà come d’abitudine il giorno di Ferragosto quando arriverà nel borgo madonita Richard Galliano,
fisarmonicista, bandoneonista, compositore che ha deciso di festeggiare i suoi 50 anni di carriera con una Carte Blanche raccogliendo in un recital di sola fisarmonica tutte le sue passioni, quindi Debussy, Satie, Chopin, Granados, Legrand, Piazzolla e, naturalmente anche le sue composizioni. Passion Galliano sarà il primo concerto del Castelbuono Jazz Festival in piazza Castello e aprirà la serie di appuntamenti – dopo l’anteprima di metà luglio con Sergio Cammariere – di quello che è ormai uno dei festival più longevi d’Italia, diretto in continuità da Angelo Butera. Martedì 16 agosto, ecco ritornare Mr. Sax Man, ovvero James Senese sulla scia di James is Back, album energico e passionale nato dall’esigenza di gridare al mondo che l’amore è la strada giusta da seguire. Il sax è un’arma per difendere coloro che nella società si sentono esclusi e inesistenti: e James Senese, a 76 anni suonati, mostra energia e sano coraggio per denunciare le realtà più dimenticate. Lo accompagneranno Lorenzo Campese alle tastiere, Rino Calabritto al basso e Freddy Malfi alla batteria. Mercoledì 17 agosto, la dichiarazione d’amore di Giuliana Di Liberto per i cantautori genovesi, Tenco e De Andrè. Accompagnata da Giuseppe Vasapolli (piano), Paolo Vicari (batteria), Fulvio Buccafusco, la bella vocalist siciliana proporrà Ritornerai, le più belle canzoni d’autore genovesi e di altri padri del cantautorato italiano, e una rilettura jazzistica di Mi sono innamorata di te, Lontano lontano, Ritornerai, Io che amo solo te.
Dopo Presentimento e Spassiunatamente, con cui ha affrontato (con il dovuto rispetto) i capolavori della canzone classica napoletana, Peppe Servillo si unisce ancora una volta al Solis String Quartet (nella foto) per Carosonamente, il nuovo album dedicato a Renato Carosone, e proposto in concerto a Castelbuono il 18 agosto. Sarà un’immersione, con carezzevole ironia, tra toreri, sarracini, americani, tra una scorribanda, ‘na vasata e una carezza. Con Peppe Servillo (voce), il quartetto formato da Vincenzo Di Donna, Luigi De Maio (violini), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia (cello e chitarra).
Dal 19 al 21 agosto, il festival ospiterà i grandi protagonisti del jazz italiano, tre serate di collaborazioni, amicizia, improvvisazioni. La prima serata (19 agosto) i solisti: Stefano Di Battista, Flavio Boltro, Giacomo Tantillo e Claudio Giambruno, con Giovanni Conte, Diego Tarantino e Paolo Vicari; il 20 agosto, la Notte dei Fuoriclasse, ovvero la Piccola Orchestra CJF nata in questi ultimi anni e diretta da Antonio Zarcone, che accompagnerà le scorribande musicali di Francesco Buzzurro, Gianni Cavallaro, Giuliana Di Liberto, Gianni Gebbia, Nicola Giammarinaro, Osvaldo Lo Iacono, Giuseppe Milici, Umberto Porcaro, Riccardo Randisi. Il 21 agosto il Castelbuono Jazz Festival chiuderà con una grande festa dei maestri e degli allievi della masterclass diretta da Enrico Intra. Presenta ogni serata, Mario Caminita. Biglietti: 17 euro compresa prevendita, per la festa di chiusura è previsto un ticket di 5 euro.
Come è ormai abitudine, ecco la masterclass di alta specializzazione in musica jazz, diretta ancora una volta da Enrico Intra, 86 anni portati con brio e leggerezza, sempre seduto al suo insindacabile pianoforte; previsti corsi di sax, tromba, canto e musica d’insieme, guidati rispettivamente da Claudio Giambruno Giacomo Tantillo e Giuliana Di Liberto. Come lo scorso anno, sotto l’egida del Consorzio Universitario e del Museo Civico di Castelbuono, i corsi si svolgeranno all’Eremo di Liccia.
Il Castelbuono Jazz Festival è sostenuto dagli assessorati al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Siciliana, dall’Assemblea Regionale Siciliana, dal Comune di Castelbuono, e promosso dalla Fondazione Sicilia.