Si è svolta ieri nell’Aula consiliare del Comune di Montemaggiore Belsito la presentazione del libro di Totò Caltagirone:
“Con gli occhi di Sarbatureddu: Di storie, di sguardi, d’amicizie e d’amori nella Sicilia degli anni sessanta”. Presente il Sindaco Antonio Mesi e gli assessori.
Egidio Termine attore e regista ha letto alcuni passi del libro di memorie e ricordi di Totò Caltagirone. L’autore di Belmonte Mezzagno, la cui infanzia rivissuta nel libro si svolge accanto alla nonna soggetto principale del libro. La professoressa e poetessa Francesca Luzzio in veste di relatrice ha sottolineato ed evidenziato, tra l’altro, oltre la profondità dello scritto le possibili ed effettive similitudini e contestualizzazioni con la scrittura di celebri autori italiani e collocato il lavoro di Caltagirone nella visione della letteratura anche nazionale e nello specifico accostando i temi trattati a quelli cari a Verga e a quelli espressi dal Neorealismo cinematografico del secondo dopo guerra.
«Quando era ormai giunta alla fine del suo cammino terreno – afferma l’autore – Ella mi lasciò un quaderno a quadri con la copertina nera in cui aveva annotato molte cose: frasi, detti, proverbi, annotazioni e quant’altro. Purtroppo, ci sono alcune cose contenute in questo atipico memoriale che nonna non ebbe mai il tempo di spiegarmi e, per tale ragione, ancora oggi sono per me difficili da capire. Quel quaderno lo considerai, da subito, un testamento di vita che tuttora conservo gelosamente, così come custodisco gelosamente tutti i ricordi degli anni trascorsi con lei, i quali hanno segnato in modo profondo la mia esistenza e fortificato le mie radici. Nonna Peppina non si stancò mai di raccomandarmi di credere sempre a quei valori così fortemente testimoniati dalle medaglie del nonno che, con orgoglio e ammirazione, sovente mi mostrava e lo fece fino alla fine, quando il 25 ottobre del 1974 salì in cielo. Da quel momento mi piace pensare che il suo sorriso, il suo sguardo, la sua generosità e la sua superba cucina hanno conquistato anche il Paradiso.»
L’Assessore Angelina Pace è stata un’ottima padrona di casa. Il montemaggiorese Stefano Lo Conti ha letto, commosso, una poesia di ricordo familiare attinente. Prima del termine della presentazione il poeta di origini montemaggioresi Antonello Di Carlo si è collegato in diretta streaming commentando il lavoro, del quale è stato curatore e traduttore delle versioni francese e inglese. Gli applausi dei presenti hanno punteggiato le letture dei passaggi scelti e le considerazioni critiche. Santi Licata