Si svolgerà a Vicari dal 26 al 28 agosto “Il Festival del Mandorlo e del Passavolante”,
tre giorni di spettacoli, intrattenimenti, informazioni, cultura, enogastronomia mirati alla promozione e valorizzazione del territorio vicarese e dell’area del San Leonardo.
La piccola cittadina, estrema propaggine dei monti Sicani, è terra d’elezione della mandorla, prodotto che da sempre le ha dato lustro, grazie anche ai suoi 14 ecotipi locali (Kuti, Favarò, Tessitura o Fellamasa, Muddisa, Regina, ecc.).
Ecotipi che avevano uno stretto rapporto con la popolazione locale, infatti assumevano il nome della famiglia che li custodiva e produceva. Altri, invece, prendevano il soprannome dall’aspetto e delle loro caratteristiche come: ‘a rigina, muddisa, ecc.
Le condizioni pedoclimatiche vicaresi non saranno sfuggite alle attenzioni di quei saggi greci di campagna che qualche secolo addietro diedero vita alla coltivazione di questo tesoro in guscio.
In mostra anche il gioiello della pasticceria locale: il passavolante, che non è la grossa colubrina, in uso dal sec. XV al sec. XVII, che scagliava a grande distanza palle di pietra, ma una suadente prelibatezza che nel corso degli sposalizi veniva fatto passare tra i commensali dentro un canestro, velocemente e ad altezza d’uomo, per limitare, data l’oneroso costo, il suo consumo.
“L’evento che ha avuto qualche anno di interruzione per i motivi di cui conosciamo – sottolinea il sindaco di Vicari Antonio Miceli – viene riproposto con l’obiettivo di fare apprezzare questa tipicità vanto della popolazione locale, serve inoltre a mantenere tenere vive le tradizioni, cercando un compromesso tra passato e futuro e creare nuove opportunità economiche e turistiche. La cosa che più mi sento di sottolineare è lo spirito di collaborazione che si sta respirando nella preparazione dell’evento, tutti stanno facendo del loro meglio per contribuire a rendere speciali i giorni di festa. Il Festival ci ricorda le nostre origini contadine e nell’era della digitalizzazione, parlare, difendere e divulgare le nostre radici, lo rendono attuale e attrattivo”.
Nel corso dello spettacolo di domenica 28 agosto sarà conferita la cittadinanza benemerita a Sara Favarò per la sua intensa attività di scrittrice, giornalista, poetessa, attrice e cantautrice, recentemente nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento conferitole dal Presidente della Repubblica.