Nella settimana dal 15 al 21 agosto si registra un decremento dei nuovi casi delle nuove infezioni, in linea con la tendenza nel territorio nazionale.
L’incidenza di nuovi soggetti positivi riportati ai sistemi di rilevazione dei test antigenici o molecolari, e diagnosticati nel periodo, è pari a 14809 (-27%), con un valore cumulativo di 308/100000 ab.
Il tasso di nuovi positivi riportati più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (437/100000 ab), Trapani (358/100000 ab) e Agrigento (336/100000 ab). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 ed i 79 anni (403/100000 ab), tra i 60 e i 69 anni (401/100000) e tra gli 80 e gli 89 anni (357/100000).
Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid. Più di metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al sistema non vaccinati.
Si conferma pertanto una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio trascorsa, con una incidenza ancora elevata ma ospedalizzazione in proporzione più contenuta.
L’epidemia rimane in una fase delicata con un livello ancora significativo di diffusione virale con una ricaduta sulle nuove ospedalizzazioni ma proporzioni di casi ospedalizzati molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.
Alla luce della elevata incidenza e della ormai quasi completa presenza delle varianti Omicron di SARS-CoV- 2, è necessario il rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina quando richiesto, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento.
Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, soprattutto quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso le dosi booster, nei soggetti che hanno superato i 120 gg dalla ultima dose, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia.
Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,45% del target regionale. 70.120 bambini, pari al 22,75%, risultano con ciclo primario completato. 21 Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’90,71% del target regionale il ciclo primario si attestano al 89,39%. Per lo stesso target, il 9,29% del target rimane ancora da vaccinare.
Sono ancora, 1.058.498 i cittadini che, maturato il diritto di ricevere la terza dose, non hanno effettuato la stessa. Nello specifico, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.759.712 pari al 72,28% degli aventi diritto. Inoltre, dal 28 febbraio è disponibile presso i centri vaccinali di ogni provincia anche il vaccino Nuvaxovid (Novavax) e ancora dal primo marzo, come da circolare della struttura commissariale del 21/02/2022, è iniziata la somministrazione della dose di richiamo booster nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni.
E’ stata avviata, a far dal 13 luglio, la vaccinazione in seconda dose di richiamo (seconda booster, c.d. quarta dose) a tutte le persone di età uguale o maggiore di 60 anni e alle persone ad elevata fragilità over 12 anni, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).
Dal 1 marzo, sono state effettuate complessivamente, per i residenti in regione Sicilia, 98.159 somministrazioni di quarta dose di cui 45.979 a soggetti over 80. Dalla stessa data, con il vaccino Nuvaxovid (Novavax), sono state effettuate 2.463 somministrazioni a residenti della regione Sicilia.