La Giunta comunale ha approvato l’avviso pubblico che invita i cittadini a cedere gli immobili vetusti al Comune di Petralia Soprana,
con l’obiettivo di un successivo recupero ed utilizzo da parte di Agenzie, Società e privati che vogliono investire in un progetto complessivo di valorizzazione e recupero dei centri abitati.
L’idea, contenuta nel programma elettorale dell’amministrazione guidata da Pietro Macaluso, nasce dalla constatazione della progressiva lacerazione del tessuto urbanistico a causa dell’abbandono di abitazioni che in molti casi sono diroccate e costituiscono pericolo per la pubblica incolumità.
“In questi anni – spiega il Vice Sindaco Pietro Puleo che segue la problematica – una miriade di piccoli comuni, in tutto il territorio nazionale, ha fatto ricorso al tentativo di chiedere ai proprietari di tali immobili la disponibilità alla cessione gratuita a terzi che potranno acquisirli con l’obbligo di procedere al loro recupero e alla loro ristrutturazione. Le ormai famose case a 1 euro. Anche noi vogliamo sperimentare questa idea iniziando dall’acquisizione della disponibilità da parte dei cittadini di Petralia Soprana a cedere il proprio immobile fatiscente per eliminare il degrado nel centro storico e nelle frazioni e, perché no, nella valutazione che i costi e i rischi del mantenimento di tali fabbricati sono superiori ai benefici che se ne traggono”.
La riqualificazione di un piccolo centro storico, specie se collocato in una zona interna, di montagna e in via di spopolamento può avvenire sicuramente attraverso la realizzazione di progetti che ne recuperino i monumenti, i palazzi, le chiese, le vie e le piazze sfruttando finanziamenti regionali e cc… “Noi questo lo abbiamo fatto e continueremo a farlo – continua Puleo. Quello che in alcun modo potrà essere realizzato invece è il recupero delle case fatiscenti e abbandonate, appartenenti a privati cittadini. Il Comune non è, e difficilmente potrà esserlo, nelle condizioni di acquisirle per poi recuperarle, perché l’esiguità dei fondi di bilancio e le svariate necessità che si presentano mai potrà consentire tale spesa”.
Ecco perché l’amministrazione comunale confida nella sensibilità e nella generosità dei cittadini interessati che, prima dell’eventuale adesione all’invito, potranno ovviamente fare altre scelte o andare alla ricerca di una vendita economicamente più vantaggiosa, ma che, in mancanza di ciò, potrebbero dare un encomiabile contributo al risanamento delle ferite nell’assetto urbanistico e all’economia del paese ridando alle vie interessate quel decoro che si addice ad un paese che nel 2018 è stato eletto Borgo dei Borghi e che ambisce a continuare la propria azione soprattutto sulla strada dello sviluppo turistico.
Per quanti intendono aderire, tutta la documentazione è reperibile sul sito del Comune. La manifestata disponibilità avrà una valenza temporale di anni tre dalla data della presentazione che dovrà avvenire entro un anno dall’avviso pubblicato, dopo di che l’Amministrazione provvederà ad emanare il relativo bando.