I Carabinieri dei N.A.S. di Palermo hanno svolto delle ispezioni a tutela del settore alimentare e sanitario, con la collaborazione dell’ A.s.p.,
allo scopo di prevenire e reprimere le condotte illecite e vigilare sul rispetto delle normative a tutela della filiera degli alimenti destinati all’alimentazione umana ed a quella degli animali. A Gangi presso un’azienda di commercializzazione all’ingrosso di cereali e mangimi, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 600 tonnellate di grano duro custoditi in silos, nonché di kg.1.710 di mangimi, destinati alla commercializzazione, senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità degli stessi, in modo da garantire la sicurezza della filiera alimentare. Inoltre a Vicari i Carabinieri hanno sospeso l’attività di uno dei magazzini di un’azienda, poiché era stata ampliata l’area di stoccaggio e confezionamento dei mangimi senza aggiornare la registrazione sanitaria e ponevano sotto sequestro amministrativo 64 tonnellate di mangime semplice per uso zootecnico, destinati alla commercializzazione, senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità degli stessi, in modo da garantire la sicurezza della filiera alimentare. Infine a Castronuovo di Sicilia presso un deposito i N.A.S. hanno provveduto al sequestro amministrativo di oltre 300 tonnellate di grano, destinati alla commercializzazione, senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità degli stessi, in modo da garantire la sicurezza della filiera alimentare; –
I controlli sono stati effettuati dai Carabinieri del N.A.S. di Palermo con la collaborazione dei militari della Compagnia di Lercara Friddi e Petralia Sottana nonché del personale dell’A.s.p. di Palermo.
Nel corso delle suddette ispezioni i controlli sono stati altresì estesi anche ai veicoli utilizzati per il trasporto delle merci ed in due casi sono state rilevate delle criticità poiché un conducente aveva trasportato grano e mangimi su veicoli privo di registrazione sanitaria per il trasporto di alimenti. A conclusione delle suddette verifiche sono state comminate sanzioni per complessivi euro 9.000. Inoltre, a cura del personale delle A.s.p. di Palermo, sono stati altresì prelevati campioni di grano, avviati alle analisi di laboratorio per la ricerca di aflatossine e pesticidi.