Due libri che voglio consigliare di leggere sulla “Vara”, che serve a portare processionalmente la sacra immagine del Patrono di Montemaggiore Belsito:
il SS. Crocifisso di fattura Rinascimentale nei giorni del 3 maggio e del 14 settembre. Quello scritto da Filippo Licata, il primo dei Quaderni di ricerca, una serie di volumi monografici sulla storia locale, le tradizioni ecc, appunto, di Montemaggiore: “La Vara del SS. Crocifisso di Montemaggiore Belsito”. Libretto di poche pagine ma che diede inizio a pubblicazioni di storia, della cui ricerca gli autori si occupano da quaranta anni. L’agile volumetto che tratta della Vara montemaggiorese lo potrete scaricare in formato e-book dal sito www.bibliotecabelsitana.it.
L’altro è un volume di più grande formato, con molte illustrazioni a colori e in bianco e nero, scritto dal sacerdote catanese Giovanni Lanzafame: “Barocco in processione. Vare o fercoli in Sicilia”. Quest’edizione illustrata, edita nel 2015, contiene anche una breve descrizione e la foto a colori della Vara (il fercolo) del SS. Crocifisso montemaggiorese.
Due volumi di differente formato, impostazione; il primo solo testuale e tratta diffusamente dell’argomento, mentre il secondo è quasi un catalogo, come recita il titolo che comprende tanti luoghi della Sicilia.
Questa è l’introduzione del libro di Filippo Licata, edito nel 1984, a due anni dall’inizio della sua attività di ricerche storiche: “Ho pensato di pubblicare questo libretto che parla della “Vara” del SS. Crocifisso di Montemaggiore Belsito e che coincide con il suo recente restauro, innanzitutto per portare a conoscenza di tutti i paesani queste notizie do me raccolte e poi sperando di far scaturire in ognuno il desiderio di voler conoscere e ricercare notizie storiche ed usanze del nostro paese. Infatti, non bisogna dimenticare il nostro passato e i nostri predecessori perché grazie ad essi possiamo ulteriormente accrescere quella cultura che sino ad oggi ci è state tramandata. Quindi questo libretto non ha grandi pretese ma vorrebbe soltanto servire do stimolo a quanti volessero conoscere veramente it proprio paese e se stessi a ricercare cultura, modi di vita, storia e folklore che ci distinguono da tutti gli altri paesi”.
Questa la sinossi del volume di Giovanni Lanzafame: “Una rassegna delle grandiose macchine processionali siciliane, corredata da un ricchissimo repertorio fotografico: fercoli a tempietto, scoperti e con raggiere, in legno, in argento, urne e carri trionfali. Il volume costituisce una importante risorsa per chiunque voglia accostarsi alla ricca e varia produzione artistica del barocco siciliano e in particolare per il devoto che voglia rivivere l’intensità di esperienze religiose collettive di cui le opere trattate rappresentano il fulcro artistico e spirituale. Completa il volume una rassegna inedita di antiche macchine processionali barocche di Roma”.
Buona lettura.
Santi Licata