Si sono da poco conclusi i festeggiamenti in onore dell’Esaltazione della Santa e Vivificante Croce a Gangi, ma questa volta con un clima decisamente diverso vista la straordinarietà dell’evento.
Dopo ben 75 anni, la sacra effige lignea del SS. Crocifisso custodito all’interno della Chiesa parrocchiale del SS. Salvatore, è ritornato a “farsi pellegrino tra i pellegrini”. Il Crocifisso, la cui uscita è legata ai solo eventi straordinari, è sempre stato visto dal popolo di Gangi come punto di riferimento e salvezza nei momenti più difficili che la comunità, e non solo, ha attraversato nel corso della sua storia.
La pietà popolare, vista come libera espressione del popolo di Dio, nella quale ai gesti e ai riti legati alla tradizione cristiana intreccia la sua fede, ha fatto riversare lungo il sacro corteo processionale e non solo, una moltitudine di gente che, con grande emozione, hanno partecipato con compostezza e un silenzio quasi surreale, un silenzio interrotto soltanto dalla voce del parroco e dei cantori che hanno aiutato i pellegrini a pregare costantemente durante tutto il tragitto della fiaccolata penitenziale che si è svolta all’insegna dell’essenzialità.
I numerosi portatori, disposti su una lunga fila, si alternavano lungo il tragitto e tutte le confraternite della comunità ecclesiale, nel consueto ordine processionale, nell’accompagnare il SS. Crocifisso, hanno illuminato il percorso con numerose fiaccole.
Il percorso, oltre a toccare i punti importanti dell’intera comunità ecclesiale di Gangi, ovvero le quattro realtà parrocchiali, ha previsto due soste simboliche: la prima in piazza e al belvedere e la seconda dinnanzi al Sacro Calvario come segno mistico della Passione di Cristo.
“Quanto abbiamo vissuto giorno 13 settembre scorso – afferma don Luigi Volante, Amministratore parrocchiale delle due parrocchie a lui affidate, Santa Maria e SS. Salvatore – interroga le nostre coscienze: abbiamo invocato la Grazia e la Misericordia di Cristo Salvatore, Crocifisso e Risorto, sulla nostra comunità come anche abbiamo innalzato il nostro inno di lode e di ringraziamento a Lui per i doni del Suo Amore. Il cammino processionale che abbiamo percorso con Gesù Crocifisso ci ha permesso di lasciarci istruire dalle Sante Scritture affinché, modellati da esse, potessimo avviare il nostro processo di conversione. Il silenzio, il raccoglimento e la preghiera hanno caratterizzato il nostro procedere perché solo nella preghiera si ottiene quanto si chiede. Grazie a Te, o Cristo Crocifisso, per il segno della Tua Croce sulla nostra Comunità; grazie a te, Comunità ecclesiale di Gangi, per la fede, la speranza e la carità vissute”.
Erano presenti, oltre alle autorità militari, anche l’amministrazione comunale e il Sindaco del Comune di Gangi Giuseppe Ferrarello che ha affermato: “Essere presente a questa fiaccolata per me è stato un momento di grande emozione perché, non solo ho notato un’organizzazione impeccabile dell’evento storico oltre che devozionale, bensì per la fortissima partecipazione da parte di tutta la comunità gangitana che ne ha preso parte con un silenzio disarmante e un’emozione ben visibile nei loro occhi. Inoltre, stare dietro all’icona del SS. Crocifisso, possedere questa posizione privilegiata, mi ha permesso di cogliere e attenzionare di più la bellezza di questa importantissima opera d’arte che Gangi si onora di avere. L’immagine del SS. Crocifisso dinnanzi al Calvario, per me è stata molto emozionante e sarà molto difficile dimenticarla”.
Come ogni anno, a supportare il parroco nei festeggiamenti del SS. Crocifisso, è stata l’Arciconfraternita del SS. Salvatore. “Lo scorso 13 settembre – afferma il Governatore Antonio Alaimo – abbiamo vissuto un momento di fede molto intenso e notevolmente partecipato grazie alla particolare devozione che la comunità gangitana ha verso Gesù Crocifisso. Questa devozione era già stata dimostrata due anni fa con il continuo pellegrinaggio di fedeli accorsi per la preghiera personale, quando, per via delle restrizioni, non fu più possibile portare in processione l’icona custodita nella nostra parrocchia. La scelta di portare l’immagine del SS. Crocifisso in fiaccolata penitenziale non è stata semplice, sia per l’eccezionalità storica che caratterizza tale tradizione, sia per le difficoltà tecniche che essa pone per l’imponenza e il valore dell’effigie. Non posso non ringraziare don Luigi Volante, per il suo impegno costante e per i momenti di catechesi che ci hanno preparato a vivere meglio la solennità dell’Esaltazione della Croce; le consorelle e iconfratelli, per il servizio che sempre svolgono con impegno e dedizione; i portatori e le altre confraternite di Gangi, per la loro sentita partecipazione. Il popolo di Gangi, il 13 settembre del 2022, nella fede ha scritto un’altra pagina della sua Storia”.