108 Comuni siciliani interessati al finanziamento di cantieri di lavoro per disoccupati: 9 sono nel nostro Comprensorio

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Sono 108 i Comuni siciliani con meno di 10mila abitanti interessati al finanziamento dei cantieri di lavoro per i disoccupati. Tante sono le istanze presentate dalle Amministrazioni locali in risposta all’avviso del dipartimento regionale del Lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative dello scorso 23 agosto. Chiusi i termini fissati, il 27 settembre è stato pubblicato l’elenco provvisorio delle istanze ricevute. I Comuni che riscontrino esclusioni o errori materiali possono presentare una richiesta di riesame al dipartimento entro sette giorni dalla data di pubblicazione. Poi si provvederà alla redazione dell’elenco definitivo
I cantieri di lavoro sono stati finanziati con 5 milioni di euro dalla Regione Siciliana, con la legge regionale n.16 del 10 agosto 2022 (variazioni di bilancio). I finanziamenti saranno concessi “a sportello”, in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze e nella misura di un cantiere per ogni Comune. Il dipartimento del Lavoro, accertata la presenza della lista di disoccupati da avviare al cantiere tramite i Centri per l’impiego competenti per territorio, comunicherà poi al Comune le somme disponibili per ogni cantiere ammesso a finanziamento e le istruzioni utili per predisporre i progetti esecutivi. In base alle economie eventualmente realizzate si procederà al finanziamento di ulteriori cantieri scorrendo l’elenco di presentazione delle istanze.
9 sono i Comuni del Comprensorio Termini Imerese, Cefalù, Madonie ad essere interessati. Si tratta di Collesano, Cerda, Gangi, Petralia Soprana, Pollina, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Montemaggiore Belsito, Campofelice di Roccella,
«Prosegue l’azione della Regione e dell’assessorato del Lavoro – sottolinea l’assessore Antonio Scavone – nell’impegno quotidiano a favore dei disoccupati e di tutti i lavoratori. Anche in questa fase di transizione l’Amministrazione non si ferma, consegnando al nuovo governo regionale una struttura in attività».