La Giunta comunale di Cefalù ha approvato il progetto esecutivo della “Sistemazione per la messa a norma, completamento e recupero del campo sportivo Santa Barbara,
compresa la realizzazione del manto erboso in materiale sintetico”.
Con questa approvazione si potrà adesso procedere con la manifestazione di interesse che consentirà di individuare le ditte che potranno partecipare alla gara d’appalto di quello che rappresenta l’impianto sportivo più importante della città.
L’importo complessivo dei lavori ammonta a 1,7 milioni di euro. Di questi: 1,2 sono già stati finanziati dalla Cassa depositi e prestiti mentre la restante parte verrà coperta dall’avanzo d’amministrazione.
Il progetto, redatto da un’associazione temporanea di professionisti, ha già ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza e, dopo questa approvazione, si potrà inviare la documentazione per la definitiva approvazione del Coni.
Nello specifico, i lavori consentiranno di ampliare gli spogliatoi secondo le nuove normative, di riammodernare e riqualificare gli impianti, di ristrutturare le tribune, così come l’illuminazione e la recinzione e di avere un manto erboso sintetico di lunga durata. A lavori ultimati lo stadio avrà una capienza di circa 2000 spettatori.
“Restituire lo stadio Santa Barbara, impianto nato per Italia ’90, ad una fruibilità moderna ed efficiente per qualità e sicurezza, alle società sportive e al pubblico – dichiara il sindaco Daniele Tumminello – rappresenta un fondamentale tassello dell’azione amministrativa precedente e attuale. Crediamo fermamente nella valorizzazione del territorio anche attraverso lo sport e crediamo che lo stadio, grazie alla popolarità del calcio, possa diventare un prezioso contenitore di buona socialità, luogo di crescita nei valori dello sport per tanti ragazzi, luogo di promozione dell’impegno associativo, spazio d’incontro per le famiglie. Infine, lo stadio così ammodernato, inserito nello splendido contesto di Cefalù potrà certamente coltivare l’ambizione di diventare sede per eventi di grande richiamo”.