I comitati “Pendolari Sicilia-CIUFR” e “Cefalù-Quale ferrovia” dopo poco meno di tre anni di vani appelli rivolti al Presidente della Repubblica,
agli ex Presidenti del Consiglio dei Ministri Conte e Draghi e all’ex Presidente della Regione Siciliana, Musumeci, evidenziano ai nuovi vertici dei Governi Nazionale e Regionale siciliano “l’opportunità di prendere in seria e sollecita considerazione – oltre alla costruzione del Ponte sullo Stretto – il completamento e la velocizzazione a doppio binario (giornalisticamente chiamata Alta Velocità – Alta Compatibilità light) della tratta ferroviaria Patti-Castelbuono (Km 80 circa), lungo linea diretta Palermo-Messina (Km. 224 circa) già quasi interamente ammodernata”.
Nella loro nota inviata alla neo premier Giorgia Meloni, al Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, al neo Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’Assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò i presidenti dei due Comitati sottolineano che: “L’incompletezza del raddoppio della Messina-Palermo rappresenta un inspiegabile torto alle aspettative e prospettive di sviluppo economico-turistico-culturale e sociale dei territori, gravemente penalizzante per gli abitanti dei numerosi comuni della fascia costiera settentrionale sicula, che così rischiano un ulteriore, grave e incalzante spopolamento. Aree queste sulle quali gravitano i Parchi Regionali dei Nebrodi e delle Madonie, quest’ultimo Geoparco Unesco, Patrimonio dell’Umanità unitamente al Duomo di Cefalù”.
Nella lettera-appello inviata ai vertici nazionali e regionali di Governo viene evidenziato che: “Il mancato raddoppio della Patti-Castelbuono (sebbene già finanziato, come deliberato favorevolmente dal CIPE nella seduta del 13 maggio del 2010) non può che rappresentare uno scandaloso spreco di denaro pubblico, considerata la mancata piena utilizzazione dei fondi nazionali ed europei già investiti con l’avvenuto raddoppio degli altri 2/3 circa dell’intero tracciato della PA-ME”.
Di questa ennesima iniziativa sono stati inoltre messi al corrente i sindaci dei capoluoghi di Palermo e Messina e dei comuni costieri: Patti, Sant’Agata di Militello, S. Stefano di Camastra, Tusa, Castelbuono e Cefalù e il presidente del Gal Nebrodi Plus, Francesco Calanna che lo scorso anno si è anch’esso attivato per sollecitare il finanziamento e la realizzazione della Patti-Castelbuono. Tale tratta, peraltro, già da decenni è parte integrante del Corridoio e Asse Transeuropeo N.1 nonché Network TEN-T n.1 Berlino-Messina-Palermo-Trapani.
I due Comitati continuano pertanto a battersi per evitare che la Sicilia possa annoverare una ennesima, scandalosa, opera infrastrutturale primaria incompiuta, con spreco di denaro pubblico.