Una caduta nella sua casa di Cerda che gli aveva provocato dolori all’anca e una sospetta frattura. Erano le ore 19.
E’ stato chiamato il 118 e l’anziana donna di 84 anni è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Cimino di Termini Imerese dove è arrivata intorno alle ore 20. Ma nel nosocomio i 17 posti letti del pronto soccorso erano occupati. Rosa Scaletta è stata costretta quindi a rimanere per oltre 13 ore in barella e gli operatori del 118 di conseguenza bloccati in attesa della restituzione della stessa, che è stata liberata solo alle 9,30 del giorno dopo. Per l’intera notte il territorio di Cerda è rimasto nei fatti senza ambulanza. Secondo quanto si è appreso dall’ospedale, i 17 posti letto erano tutti occupati per l’aumento di casi polmoniti e bronchioliti che si è registrato nelle ultime settimane. Solo dopo 13 ore si è liberato un posto letto e la donna è stata ricoverata e l’ambulanza è potuto ritornare finalmente alla sua postazione di Cerda.
“L’area di emergenza del Cimino, così come tutte le strutture di pronto soccorso di altri ospedali, soffre in questo momento di uno straordinario afflusso di pazienti con patologie respiratorie, causate dalle sindromi influenzali – dicono dall’Asp di Palermo – Gli operatori lavorano incessantemente per prestare cura e assistenza a ogni utente. Nella giornata di ieri, tutte le 17 postazioni del pronto soccorso del Cimino erano occupate da pazienti, a causa di un alto flusso di accessi. La direzione ha deciso oggi di avviare una commissione di indagine per approfondire le ragioni del mancato turnover e del mancato ricovero presso i reparti dello stesso ospedale. Le risorse umane in atto assegnate alla struttura risultano presenti – conclude l’Azienda sanitaria provinciale – anche se molti medici con limitazioni e anche su tale condizione sono in corso procedure di verifica per un eventuale diverso utilizzo che possa liberare l’organizzazione da limitazioni di servizio”.