È un nuovo avamposto di legalità il murale che svetta nella piazza centrale di Montemaggiore Belsito.
Da ieri il cuore della cittadina madonita, attraverso un’opera d’arte, diventa simbolo di una Sicilia perbene che dice no alla mafia. “Chi passerà di qui vedrà quest’opera e il loro pensiero andrà ai magistrati e agli uomini delle loro scorte che hanno dato la vita per la legalità e la giustizia” dicono i promotori. L’obiettivo del progetto di street art è quello di fare memoria per non dimenticare. L’opera è stata realizzata dall’artista gelese Roberto Collodoro in arte Robi.Co, del collettivo artistico di Officina Pittorika, chiamato a Montemaggiore Belsito dalla Novi Familia Società Cooperativa Sociale su mandato dell’amministrazione comunale. La pittura muraria ritrae Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e immortala i due eroi nella loro profonda fermezza di legalità e giustizia e di determinata lotta al crimine mafioso.
“L’idea e la volontà di dedicare un murales a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è sempre stata presente nel nostro progetto amministrativo – afferma l’assessore alla cultura Riccardo Siragusa – un progetto che vuole valorizzare anche attraverso i linguaggi dell’arte e dello stupore il nostro paese. Una fortunata coincidenza ha voluto che l’opera, ideata e magistralmente realizzata da Roberto Collodoro, sia stata ultimata nel giorno della cattura di Matteo Messina Denaro, come a sottolinearne non solo la cogente attualità ma ancora di più la necessità di tenere viva la memoria e la storia di chi ha lottato e lotta contro la mafia. Credo che sia un segnale forte quello che parte da Montemaggiore, veicolato dalla bellezza e dalla speranza che il cambiamento è sempre possibile ed alle volte è proprio dietro l’angolo. Un messaggio, inoltre, che non potevamo non affidare alla parete del nostro edifico scolastico che, da oggi, insieme a due giganti del nostro tempo custodirà e continuerà a trasmettere con maggiore incisività i valori di civiltà, di legalità, di cultura e di giustizia che devono essere i solidi pilastri su cui poggiare la vita di ogni cittadino e di ogni comunità”.
“La proposta progettuale denominata “Storie, Racconti e Colori” per la realizzazione di opere artistiche pittoriche urbane, nasce circa sei mesi fa dall’incontro tra me ed il professore Riccardo Siracusa assessore alla cultura della cittadina di Montemaggiore Belsito – dichiara il presidente dell’associazione Emanuele Zammito – sei mesi che hanno caratterizzato l’interesse degli artisti di Officina Pittorika che tra studi del territorio, delle tradizioni, analisi dell’ambiente architettonico, hanno dato vita a questa prima possente opera ubicata nel cuore della cittadina di Montemaggiore Belsito che diviene oggi, ulteriore, simbolo di una Sicilia per bene che dice no alla mafia. Il murales di Falcone e Borsellino è lì nel prospetto dell’Istituto Comprensivo Statale Monsignore Arrigo che si affaccia sulla Piazza Roma a ricordare che della mafia bisogna parlare proprio per combatterla. Ma il progetto non finisce qui a breve saranno installati 5 decorazione artistica con pannellatura lignea in porzioni della parete insistente lungo via Maria degli Angeli, che echeggeranno alle radici del paese e a quelle tradizioni di un tempo passato che si intrecciano al credo e agli antichi mestieri a cui oggi bisogna ridare vita. Un filo sottile unirà le ricamatrici, pazienti e caparbie donne, bambine vogliose di imparare un mestiere che si tramandava di madre in figlia, per generazioni, alla solennità delle cinque Sante e Madonne che il paese festeggia. Mani grandi, piccole, rugose, callose, paffute, che tengono tra le dita ago e filo per creare bellezza infinita. Quest’opera in fase di realizzazione, è curata dall’artista Rosalba Cannavò in arte Rori>>.
“Immagino Paolo e Giovanni messi in posa per l’ennesimo ritratto commemorativo! Con le facce stizzite e visibilmente contrariate – dice l’artista Roberto Collodoro. – Il primo dice “…e dai che stiamo tenendo..su! Un paio di giorni e anche questa è andata. E poi dai …per i bambini.” Il secondo risponde: ” e si si..questo per i bambini..l’altro per gli avvocati..pff..e basta! Comunque l’artista è siciliano e ci hanno detto che finisce in 3 giorni..speriamo non siano 30 anni. Lo sai Paolí in Sicilia siamo lenti…”.
Fabio Lo Bono