Anche per questo 2023 il prestigioso premio “Tre Coni” della Gambero Rosso vanno al maestro gelatiere cerdese Antonio Cappadonia.
Sono cinque anni di seguito che il premio viene assegnato a Cappadonia che è diventato un vero e proprio punto di riferimento per l’arte gelataia siciliana con la sua produzione artigianale di gelati e sorbetti. I valori della stagionalità delle materie prime utilizzate e la valorizzazione dei prodotti del territorio del Gelato Cappadonia, ancora una volta, sono stati premiati con il più alto riconoscimento della categoria. “Esprimo l- scrive Cappadonia sulla pagina Facebook – a mia Gratitudine a Gambero Rosso per il riconoscimento”. I punti vendita di Piazzetta Bagnasco e Corso Vittorio Emauele a Palermo, custodiscono deliziosi sapori unici, che sprigionano tutto il sapore ed i profumi siciliani da gustare passeggiando tra le vie di Palermo immersi nella sua bellezza. Cappadonia è originario di Cerda, paese che “ha dato il la” nella sua carriera, e che oggi lo ha portato nell’olimpo dei maestri gelatieri. La mission di Cappadonia è inoltre quella di valorizzare il territorio con i prodotti che vengono dalle terre siciliane e quindi dal mandarino tardivo di Ciaculli, al pistacchio di Bronte passando dai fichi d’india di San Cono insomma eccellenze siciliane che fanno l’amore con le sapienti mani del maestro Antonio. Il suo è un lavoro di ricerca, dedizione, impegno, amore e tantissima fantasia che lo ha portato ad essere l’ideatore dello Sherbet Festival” ovvero l’incontro tra le eccellenze del mondo del gelato artigianale, un vero e proprio momento di condivisione e dibattito intorno alle tematiche chiave che ruotano attorno al mondo del gelato e anche un’occasione per stringere nuove partnership con gli operatori della filiera. Dal 1 marzo si potrà tornare a gustare le opere d’arte culinarie di Cappadonia, avendo così un primo assaggio di primavera che tornerà presto a far innamorare tutti di questa nostra meravigliosa Sicilia che è una fucina di eccellenze conosciute in tutto il mondo.
Giovanni Azzara
Giovanni Azzara