Ex Blutec, Regione conferma impegno per rilancio area Termini Imerese

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«I commissari dell’ex Blutec sono pronti a chiedere al ministero per lo Sviluppo economico la pubblicazione del bando per il rilancio dell’area di Termini Imerese. Allo stesso tempo, abbiamo già definito la bozza per il rinnovo dell’Accordo di programma: noi confermiamo lo stanziamento di 70 milioni di euro e lavoreremo affinché il ministero inserisca le risorse necessarie per la reindustrializzazione dell’intera area di Termini Imerese. Inoltre, ho attivato l’Inps affinché assieme ai commissari verifichi le condizioni per accompagnare i lavoratori, che hanno i requisiti, al prepensionamento». Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, a seguito del tavolo tecnico che ha riunito oggi.

Al tavolo hanno partecipato: i tre commissari dell’ex Blutec (Giuseppe Glorioso, Fabrizio Grasso e Andrea Bucarelli), l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, il dirigente del dipartimento Attività produttive, Carmelo Frittitta, il commissario della Zes Sicilia occidentale, Carlo Amenta, il presidente del Polo Meccatronica, Antonello Mineo. Presenti anche i responsabili dell’Inps regionale e i segretari di Fim, Fiom e Uilm.

«Il prossimo passaggio – aggiunge Tamajo – sarà il tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Dobbiamo correre, nei prossimi 15-20 giorni mi attiverò con il Mise per la convocazione dell’incontro. Siamo sul pezzo, continuiamo a lavorare con grande senso di responsabilità per la tutela di tutto il territorio».

«Ringrazio l’assessore Tamajo per l’invito – sottolinea il commissario Amenta – che dimostra la sua grande attenzione alle relazioni istituzionali e alla necessità del lavoro congiunto su questioni così delicate. Sono a disposizione per collaborare con gli amministratori straordinari su ciò che servirà a valutare la sostenibilità delle iniziative su Termini Imerese. È un’area importante per lo sviluppo delle Zes e, quindi, l’attenzione del commissario in sede di monitoraggio sarà massima affinché le iniziative siano sostenibili e abbiano le maggiori probabilità di successo».