Termini Imerese, la funzione della pena: evento formativo organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

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La funzione della pena. Questo lo spunto di riflessione che ha dato vita all’evento formativo organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso il tribunale di Termini Imerese.
Una tavola rotonda sulla funzione della pena che è stata preceduta da una visita presso la casa circondariale, che si è rivelata importante, non solo sotto il profilo professionale, ma anche sotto il profilo della crescita culturale e sociale. Alla visita hanno partecipato Giuseppe Muffoletto, presidente COA, Cinzia Di Vita, Rosaria Bova, Antonio Busuito, Gregorio Balsamo, GIP del Tribunale terminano, e Giacomo Barbara, Sostituto Procuratore della Repubblica. Inoltre, erano presenti Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti per l’associazione Nessuno Tocchi Caino. Dopo la visita ha avuto luogo una riflessione sul tema.
Il Presidente Muffoletto ha segnalato il valore dell’iniziativa e ha dato notizia di un segnale concreto che il COA vuole offrire ai detenuti della Casa Circondariale: il progetto di una struttura da realizzare dentro la cinta muraria e da destinare a luogo di incontro o di studio dei detenuti per il perseguimento di una sempre maggiore socializzazione.
Rita Bernardini, Presidente della Associazione “Nessuno Tocchi Caino” ha riferito circa le criticità riscontrate in occasione delle visite effettuate nelle carceri del nostro Paese. Ha richiamato quindi l’attenzione sul Consiglio di Aiuto Sociale istituito per iniziative a favore dei detenuti e delle loro famiglie.
Il Presidente del Tribunale dr Raimondo Loforti, ha espresso la sua totale condivisione circa la necessità di superare ogni criticità riscontrata.
In relazione al Consiglio di Aiuto Sociale ha segnalato che pastoie burocratico-normative hanno in concreto svuotato i Consigli di poteri e competenze rendendo quindi impossibile porre in essere iniziative a favore dei detenuti.
Il dottor Gregorio Balsamo ha segnalato che queste esperienze conoscitive non possono non indurre il giudice a tenere presente che, oltre una condotta rilevante sotto il profilo penale e quindi da sanzionare, c’è la persona umana con le sue necessità come ogni altro cittadino.
Il dottor Giacomo Barbara ha ribadito l’importanza delle visite conoscitive delle strutture carcerarie per la crescita di ciascun operatore del “servizio giustizia”.
L’avvocato Luigi Spinosa, della Camera penale, ha confermato l’interesse che la visita al carcere ha suscitato in ciascuno dei partecipanti e ha ricordato come l’avvocato non deve limitarsi a tutelare i diritti dei propri assistiti in sede giudiziaria, ma deve essere “avvocato sempre” a tutto vantaggio della società.
Fabio Lo Bono