In occasione del terzo centenario della nascita, nelle splendide sale di palazzo Bongiorno, a Gangi, si tiene una mostra grafica e fotografica su Gandolfo Felice Bongiorno. L’esposizione, ideata e progettata dall’architetto Salvatore Farinella e patrocinata dal comune di Gangi, sarà visitabile sino al 12 marzo prossimo (nella foto un momento dell’inaugurazione)..
Gandolfo Felice Bongiorno, nato il 26 novembre del 1722, è stato un architetto, letterato, erudita e mecenate del secondo Settecento. Penultimo dei figli del barone Antonino Bongiorno fu, assieme ai fratelli, motore della cultura illuminista a Gangi e nelle Madonie. La sua attività culturale si colloca a partire dalla fine degli anni ‘50 del XVIII secolo, quando assieme al fratello Francesco Benedetto, nel palazzo di famiglia, fonda la prestigiosa Accademia degli Industriosi della città di Gangi alla quale aderirono i nomi più autorevoli della cultura siciliana dell’epoca, da Vito Maria Amico a Domenico Schiavo, dal marchese di Villabianca a Giovanni Evangelista Di Blasi, da Arcangelo Leanti e Grillo a Ignazio Paternò Castello.
Gandolfo Felice Bongiorno prediligeva l’attività di architetto ed ha lasciato parecchi documenti, disegni e progetti che sono, appunto, oggetto della mostra.
“Ringrazio l’architetto e storico Salvatore Farinella – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – che ha ideato questa mostra-evento, un modo per ricordare un uomo e una famiglia, i Bongiorno, che tanto hanno dato e lasciato in eredità alla nostra comunità”.