Via libera dalla giunta regionale alla proposta di Accordo di programma per la riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale del polo di Termini Imerese. L’accordo da stipulare tra Regione Siciliana, ministero delle Imprese e del made in Italy, Anpal e Comune (e con il supporto tecnico di Invitalia) prevede 105 milioni da investire nell’area di crisi complessa di Termini Imerese. Le risorse provengono dalla Regione per 40,013 milioni di euro a valere sui fondi Poc e per 30 milioni di euro dalla legge regionale di stabilità, mentre 35 milioni di euro sono stanziati dal Mimit.
L’Accordo che si andrà a siglare ha l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti produttivi in grado di assicurare la salvaguardia della presenza industriale e dell’occupazione nella situazione di crisi del Polo di Termini Imerese e della relativa area territoriale di crisi complessa.
Gli interventi saranno finalizzati a mantenere la vocazione produttiva del territorio e a stimolare la realizzazione di nuovi investimenti. Verranno privilegiate le iniziative imprenditoriali che siano in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di reimpiego dei lavoratori interessati dalla crisi. Previste anche l’individuazione di misure a favore dei lavoratori Blutec SpA, per il contrasto della povertà e dell’esclusione sociale e per il reinserimento occupazionale e per l’autoimprenditorialità.
«Con l’approvazione dell’Accordo e la conferma delle risorse per l’area di Termini – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – ci presenteremo il prossimo 4 aprile al Mimit per partecipare al tavolo di crisi con le carte in regola. Grazie a questo ulteriore atto i commissari straordinari Blutec potranno emanare il bando per l’assegnazione dell’area ex Fiat, forti anche di un significativo pacchetto di risorse finanziarie».
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