Calcio, Serie A 2023: il riassunto della 30° giornata di campionato

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Foto: Ansa

Dieci partitre, venti squadre in quest’ultima giornata di campionato che si sono affrontate da Nord a Sud dello stivale, ecco il nostro riassunto.

Cremonese – Empoli (1 – 0)

La 30° giornata del campionato di Serie A è cominciata a Cremona, con il primo dei due anticipi del venerdì, in uno scontro davvero fondamentale.  Da una parte la Cremonese, dall’altra l’Empoli che si trova fuori dalla zona retrocessione ma che vuole vendere cara la pelle. Subito un goal a favore dei padroni di casa della Cremonese, lancio dalle retrovie da parte di Sernicola che pesca Dessers nel cuore dell’area di rigore difesa da Perisan, per l’ex attaccante del Feyenoord è semplice far gol. L’Empoli ha provato a ricompattarsi creando un occasione con Piccoli ma la palla finisce alta sopra la traversa. Secondo tempo senza particolari emozioni e partita conclusa con la vittoria da parte dei grigio rossi per uno a zero, decisiva la rete di Dessers, Cremonese che adesso sogna la salvezza a 8 giornate dalla  fine del campionato.

Spezia – Lazio (0 – 3)

Il secondo ed ultimo match del venerdì ha messo a confronto Spezia e Lazio con la partita che è entrata subito nel vivo. Al secondo minuto di gioco Verde ha servito Ekdal che effettua un cross perfetto per Bourabia, il calciatore dello Spezia ha avuto un ottimo tempo di inserimento in area di rigore ma il pallone si è clamorosamente stampato sulla traversa. Tutto cambia al 10° minuto dalla fine del primo tempo quando la Lazio riesce ad ottenere un calcio di rigore per un fallo commesso da Ampadu che ha atterrato Felipe Anderson all’interno dell’area di rigore. Dagli 11 metri si è presentato Ciro Immobile che con grande freddezza ha spiazzato Dragowski. Il secondo tempo ha sorriso subito alla Lazio che con un’azione fantastica iniziata da Luis Alberto e poi conclusa successivamente dal tiro in gol di Felipe Anderson permettendo ai biancocelesti di arrivare al raddoppio. Ampadu conclude una partita che non ricorderà positivamente perché spazzando un pallone entra in scivolata su Zaccagni commettendo un altro brutto intervento, per l’arbitro è doppio giallo quindi Spezia in dieci uomini, partita ampiamente negativa per il gallese. Chiude la Lazio con il terzo gol, dopo un calcio di punizione di Maldini messo fuori da Felipe Anderson il pallone viene raccolto da Marcos Antonio che con un coast to coast devastante è riuscito a saltare il difensore in velocità e con una grande giocata supera anche Dragowski segnando un gol di pregevole fattura.

Bologna – Milan (1 – 1)

Il primo match del sabato invece ha messo a confronto Bologna e Milan. Si parte subito con una rete di Sansone del Bologna dopo solo 35 secondi. Al 20° il Milan prova a reagire con un pallone messo al centro da Florenzi per Rebic che di testa ha trovato le mani di Skorupski. Ma è a 5 minuti dalla fine della prima frazione che il Milan riesce a trovare il pareggio con Pobega: azione partita da una palla messa fuori dalla retroguardia del Bologna. Palla raccolta dal centrocampista rossonero che si è trovato in zona favorevole per il tiro, sinistro fulminante e palla in gol grazie anche all’ausilio del palo sinistro , gol meraviglioso. Il match finisce in pareggio senza particolari occasioni, punto d’oro conquistato dal Bologna.

Napoli – Hellas Verona (0 – 0)

Al Maradona i padroni di casa scendono in campo con l’obiettivo di ritrovare la continuità vincente che hanno messo in atto per gran parte del campionato. I partenopei partono bene al 19° con una rete annullata per fuorigioco. Al 28° è il Verona che prova a farsi avanti con una conclusione da fuori di Kevin Lasagna neutralizzata da Meret che ha respinto con i pugni. Nel secondo tempo Di Lorenzo dopo il bel cross di Anguissa, mette fuori un tentativo che poteva essere importante per sbloccare la partita. Nemmeno un minuto più tardi, Osimhen entrato al settantaduesimo minuto al posto di Raspadori, ha scagliato una conclusione con una potenza allucinante verso la porta ma colpisce la traversa. Match concluso senza reti al Maradona, punto che serve tantissimo all’Hellas per combattere lo scontro salvezza.

Inter – Monza (0 – 1)

A San Siro l’Inter scende in campo contro il Monza, squadra che al suo primo anno in A, ha davvero stupito le aspettative di tutti essendo già fuori dalla zona retrocessione. Match che parte col brivido per i neopromossi, al quarto di gioco infatti, Carlos Augusto allontanando il pallone dall’area ha pescato Barella che con un cross ha trovato Lukaku in posizione favorevole, la palla finisce fuori. A soli tredici minuti dal novantesimo, il Monza è passato in vantaggio con il gol dell’ex Caldirola. Cross proveniente dalla sinistra che il difensore sfrutta alla perfezione battendo di testa Onana. Il confronto si è concluso con la vittoria del Monza, nonostante le molteplici occasioni della squadra di Inzaghi.

Lecce – Sampdoria (1 – 1)

Fischio d’inizio subito con una bella conclusione di Oudin che  si è spenta fuori di poco, il goal dei pugliesi è arrivato venticinque minuti dopo.Tutto è partito dal rinvio del portiere del Lecce, Vladimiro Falcone, palla che Ceesay ha angolato di testa trovando libero il compagno Strefezza, il 27 salentino ha rivisto l’attaccante al centro dell’area e lo ha servito a tu per tu col portiere. Per il gambiano è stato un gioco da ragazzi depositare il pallone in porta segnando il gol numero 5 in stagione e portando il Lecce avanti al minuto 31. Quasi allo scadere del primo tempo, Ceesay ha avuto l’occasione del raddoppio grazie ad un contropiede, occasione sfumata. Secondo tempo caratterizzato maggiormente dalla vera e propria occasione sfruttata positivamente dalla Samp. A quindici minuti dalla fine del match, Jesè Rodriguez, si inventa un gol di grandissima classe, scambia palla con Gabbiadini che non esita, dai suoi piedi nasce un pallonetto bellissimo che si insacca in porta e fa impazzire di gioia i tifosi della Doria.

Torino – Salernitana (1 -1)

Match importante quello tra Torino e Salernitana giocato alle 15:00. Incontro che regala subito sorprese, perché dopo solo 8 minuti la Salernitana passa in vantaggio con gol del numero 10 Vilhena. A 10 minuti dalla fine del primo tempo, traversa del Torino. Nel secondo tempo però la squadra di Ivan Juric è riuscita a trovare il pari con Sanabria. Bel corridoio di Miranchuk che trova il centravanti del Torino che con una bella conclusione verso la porta , è riuscito a battere il messicano Ochoa. Partita conclusa con l’ultima palla goal del serbo che ha trovato i guantoni di Ochoa.

Sassuolo – Juventus (1 -0)

Al Mapei invece partita ampiamente positiva da parte del Sassuolo, lo stesso non si è potuto dire per la Juventus di Allegri che ha prodotto poco. A venti minuti dall’inizio la squadra di Dionisi ha confezionato la prima occasione con Bajrami. Al 56° minuto di gioco il portiere bianconero ha dovuto adoperare un miracolo sul tentativo aereo di Defrel, entrato ad inizio ripresa al posto di Pinamonti. Nemmeno un minuto dopo è stata la juve a creare la prima occasione con un tiro di Danilo, respinto dal portiere Andrea Consigli. Il risultato si è sbloccato al minuto 64, calcio d’angolo spazzato via dalla difesa della Juve, sbaglia Fagioli e concede il tiro da fuori a Defrel che non sbaglia e porta avanti i neroverdi.

Roma – Udinese (3 – 0)

All’Olimpico, i giallorossi dovevano riscattarsi dopo la sconfitta rimediata in Europa League contro il Feyenoord per uno a zero nella partita di andata . Incontro a senso unico per la squadra di Jose Mourinho che ha vinto e convinto, ma sopratutto acquista fiducia per il ritorno europeo di giovedì. Il primo episodio che ha sbloccato l’incontro è stato il calcio di rigore assegnato dal direttore di gara ai padroni di casa durante il quale Cristante prende il palo prima, poi sulla ribattuta Bove spinge dentro il pallone che porta il vantaggio alla Roma. Al decimo della ripresa è arrivato il secondo goal per i giallorossi con un passaggio di Cristante per il gallo Belotti  che ha servito in profondità il capitano della Roma, Pellegrini che non fallisce davanti a Silvestri e fa 2-0. Dodici minuti dopo è arrivato il calcio di rigore anche per l’Udinese. Rigore parato da Rui Patricio, bravissimo a sventare la conclusione dagli 11 metri di Pereyra . Il punto esclamativo per la Roma arriva al fotofinish, esattamente al 91° con gol di Tammy Abraham.

Fiorentina – Atalanta (1 – 1)

La 30° giornata si è conclusa col match del “Monday Nigth” tra la Viola e la Dea. La prima occasione è arrivata al quarto d’ora con Cabral che ha calciato da lontano su assist di Martinez Quarta, para Sportiello. Dopo solo tre minuti ci riprova la Fiorentina con Nico Gonzalez che ha provato una bella parabola a giro che per poco non beffava il portiere. Al minuto 36° l’Atalanta passa in vantaggio con Maehle, ottima la percussione del numero 3 che davanti a Terracciano  non ha fallito la sua occasione. Dopo 8 minuti dall’inizio del secondo tempo, l’arbitro va al Var per un sospetto tocco di mano del difensore atalantino Toloi e assegna il calcio di rigore alla Fiorentina. Penalty trasformato perfettamente da Cabral che non ha avuto difficoltà a battare il portiere. Partita che si conclude con altre azioni da parte di enrambe le squadre.

Francesco Peri