Cefalù: il gruppo “Racing Friends” commemora Gareth Roberts e Craig Breen

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“Nessuno muore finchè vive nel cuore di chi resta”

Aveva proprio ragione Ugo Foscolo, la memoria del cuore infatti è incancellabile, nessuno potrà mai gettarla nell’oblio. A poche ore ormai dall’nizio della Targa Florio Rally 2023, il gruppo “Racing Friends” di Cefalù, ha pensato di rendere omaggio a due protagonisti della storica corsa, che hanno perso la vita sull’asfalto.

Era il 26 giugno del 2012, l’anno della 96° edizione della Targa Florio valida per il campionato rally IRC e CIR. Le vetture si trovavano a Cefalù dove era in atto la prova speciale della seconda tappa, e proprio a 5 km dalla partenza accadde il tragico evento. La Peugeot 207 S2000 con a bordo il pilota Craig Breen e il navigatore Gareth Roberts, stava svolgendo la sua prova, giunti poco prima della fine di contrada “Campella”, Breen perse il controllo del mezzo andando così ad impattare violentemente contro il guardrail. Quest’ultimo è entrato violentemente all’interno dell’abitacolo, squarciando il veicolo e andando così a colpire il navigatore Roberts. Breen rimase miracolosamente illeso, Gareth invece morì sul colpo. Quella fu davvero una giornata nera per il mondo dello sport, la notizia rimbalzò su tutte le testate mondiali. A distanza di anni, Breen era tornato a calcare i circuiti del rally mondiale, fino a quando il 13 aprile del 2023 durante un pre-test in Croazia, con una dinamica simile all’incidente del 2012, ha perso la vita anche lui.

Un paio di curve (all’epoca del fatto) prima dello spaventoso evento di Cefalù, alcuni amici appassionati di corse automobilistiche, assistevano felici al passaggio della Peugeot fino al momento in cui hanno appreso pochi istanti dopo cosa fosse successo. Ieri, in occasione dell’attuale edizione della Targa Florio, gli stessi amici che si trovavano in quel posto nel 2012, mossi dalla passione per il rally e dall’amore per lo sport, hanno voluto rendere omaggio ai due sportivi. “Oggi siamo qui – ci spiegano Emilio Brocato, Riccardo Fertitta e i ragazzi del gruppo – per rendere omaggio a questi due ragazzi. Due vite spezzate per amore dello sport, lo stesso che lega tutti noi che in questo momento ci troviamo qua per ricordarli. Nella nostra memoria è ancora vivo il ricordo di quel giorno, che mai dimenticheremo”.

Negli anni infatti è stato creato una sorta di piccolo santuario commemorativo, il sig. Ammirata ha anche realizzato una teca dove all’interno sono conservati degli oggetti in loro memoria. Ieri, hanno aggiunto anche una foto con Roberts e Breen sorridenti, come a dire: “amate lo sport, noi vi seguiremo da quassù”.

Giovanni Azzara