Organizzata dall’Accademia di Sicilia si presenta lunedì 22 maggio 2023 alle ore 17,00 presso il Camplus College, in via dei Benedettini, 5 a Palermo (di fronte la chiesa di San Giovanni degli Eremiti), il nuovo volume storico, pubblicato da Bompiani, del prof. Aldo Alessandro Mola dal titolo “Vita di Vittorio Emanuele III. (1869-1947). Il re discusso. Un protagonista della storia sempre al centro del dibattito”.
Interverranno all’incontro i proff. Manlio Corselli e Tommaso Romano. Coordina i lavori il prof.
Antonino Sala, presiede la prof.ssa Maria Patrizia Allotta a nome dell’Accademia di Sicilia.
All’iniziativa culturale hanno aderito BCsicilia con il prof. Alfonso Lo Cascio che porterà un saluto e la Fondazione Thule Cultura che conferirà al prof. Aldo Alessandro Mola il Premio Internazionale “Fragmenta”, fondato nel 1977 e dedicato al grande e indimenticabile storico Mario Attilio Levi. A tutti i presenti verrà donata una litografia su disegno d’epoca del Re. Per informazioni 330.250813.
Vittorio Emanuele III (1869-1947) fu re d’Italia dal 1900 al 1946, imperatore d’Etiopia (1936-1943) e re d’Albania (1939-1943). Sovrano enigmatico e controverso, salì al trono all’assassinio del padre Umberto I. Attraversò tutte le convulsioni politiche, ideologiche e militari della prima metà del secolo XX. Benito Mussolini, da lui nominato presidente del Consiglio nel 1922, ottenne il favore del parlamento e costruì il regime di partito unico che represse le libertà, varò le leggi razziali (1938), strinse il Patto d’Acciaio con la Germania di Hitler e portò l’Italia in guerra al suo fianco (1940). Dopo tre anni di sconfitte, Vittorio Emanuele III revocò l’incarico a Mussolini, ottenne la resa alle Nazioni Unite, garantì la continuità dello Stato e avviò la ricostruzione. Nel 1944 trasmise tutti i poteri al figlio Umberto, luogotenente del regno. Il 9 maggio 1946 abdicò e si trasferì con la Regina Elena in Egitto, dove morì. Sulla base di un’ampia letteratura e inediti tratti da archivi pubblici e privati, Aldo Mola, tra i massimi esperti della materia, non condanna né assolve: documenta oltre 600 pagine in modo attento e preciso, accompagnando il lettore nella conoscenza di quello che fu e rimane un emblema tragico del Novecento.