Si è conclusa a Gangi, domenica 4 giugno, la seconda edizione del Meeting Francescano del Mediterraneo: “Connessi. Per una rigenerazione ecologica e digitale sociale, sostenibile e fraterna”, promossa dall’OFS Sicilia.
La tre giorni ha visto anche la firma dell’atto costitutivo dell’ “Osservatorio Socio-Politico dell’Ordine Francescano Secolare di Sicilia”, postazione privilegiata per l’analisi dei bisogni dei territori, uno degli obiettivi fissati dalla prima edizione che ha avuto a Gangi il suo compimento e la sottoscrizione del “Manifesto d’Intenti” per la costituzione della rete “Comuni amici degli alberi e dei bambini” per il progetto “Un albero per ogni bambino nato, adottato o in affido”, un esempio di buona pratica messa in atto dalle pubbliche amministrazioni e perfettamente consona alle tematiche proposte.
Un week end intenso e molto partecipato che ha visto alternarsi momenti di forte spiritualità a workshop, video-conferenze, tavole rotonde, convegni, animati da personalità di assoluto rilievo del mondo ecclesiale, politico, sociale, culturale e dai referenti OFS dei Paesi del Mediterraneo, per un confronto serrato, vivace e profondamente sentito su temi di grande attualità sui quali è oggi essenziale, più che mai, accendere i riflettori e indurre momenti di meditazione e dibattito, per una progettualità del futuro più equa e sostenibile.
I temi affrontati e approfonditi durante i lavori del meeting, dalla Settimana Sociale di Trieste del 2024 alla connessione per una economia sostenibile e rinnovabile, dalla transizione ecologica e digitale sostenibile alla custodia dell’uomo e del creato, risultano talmente importanti da essere vitali, accettarne la sfida significa affermare una ferrea volontà di collaborazione tra tutte le parti sociali, offrire e accettare le opportunità di confronto, sentirsi partecipi della vita delle comunità seguendo la via della democrazia, significa scendere nelle piazze per uscire verso le periferie del mondo, tessere una trama di fratellanza che possa guidare il genere umano verso il domani, con al centro l’attenzione per gli ultimi e i sofferenti.
Una nuova visione che porti con sé lo sviluppo di un agire nuovo a tutela massima del creato intero e il riconoscimento dell’interconnessione culturale, politica, sociale ed economica di tutti i popoli che, in definitiva, li unifica e li abbraccia in un destino comune.
Sono solo alcuni dei profondi spunti di riflessione che il meeting ha lasciato nei tantissimi francescani secolari partecipanti e nella comunità cittadina, in una Gangi che conosce benissimo cosa sia la letizia, il carisma e la pregnanza del messaggio di San Francesco, oltretutto tra qualche mese avrà luogo la XII edizione della rievocazione medievale – francescana Vivere in Assisi, e che ha saputo fare da sapiente cornice a un evento di tale portata, opportunità di crescita e conoscenza per l’intero territorio, con la partnership di istituzioni, realtà ecclesiali, commerciali e con un ventaglio di eventi collaterali di assoluto pregio che hanno arricchito il soggiorno degli intervenuti. Performance artistiche ma anche progetti sul riuso e il riciclo, contro lo spreco alimentare, come quello proposto da Slow Food Madonie in collaborazione con Slow Food Sicilia e le condotte dei Nebrodi e dei Peloritani.
Tre giorni importanti per l’Ordine francescano secolare e la famiglia francescana tutta, come ha affermato il Ministro regionale Carmelo Vitello, un’opportunità preziosa per aprire le porte all’incontro e per poter essere veri testimoni di speranza. Appuntamento alla terza edizione.
Maria Piera Franco