Il 9 luglio si celebra ormai da molti anni la “Domenica del Mare” una giornata internazionale di preghiera per i marittimi – oltre un milione – e le loro famiglie, ma anche per coloro che nella Chiesa offrono loro supporto, come i cappellani e i volontari che si dedicano all’Apostolato del
Mare, l’opera con cui si assistono spiritualmente i lavoratori del mare fin dal 1920.
Cefalù anche quest’anno ha aderito a questa importante iniziativa voluta dall’Apostolato del Mare della Conferenza Episcopale Italiana e curata per la Diocesi di Cefalù da Mons. Rosario Dispenza, responsabile del Servizio Pastorale Turismo, Tempo Libero, Sport e Apostolato del Mare. Presenti all’incontro il Vescovo di Cefalù S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, il sindaco prof. Daniele Tumminello, il comandante della Capitaneria di Porto di Cefalù 1° Mar. Np Antonio Virzì, la prof.ssa Flora Rizzo vicepresidente nazionale Archeoclub d’Italia e la coordinatrice dell’evento, la dott.ssa Marina Ambrosecchio, Presidente UET.
Un’esperienza di ascolto e contemplazione volta all’attenzione dei lavoratori del mare e alle loro famiglie che vivono in condizioni particolari. “Il Vangelo – spiega Mons. Dispenza – ha attraversato il mare per arrivare da noi. San Pietro, San Paolo e gli Apostoli hanno attraversato la Sicilia arrivando proprio dal mare, quindi ringraziamo il Signore per il Vangelo che è stato annunciato proprio nelle nostre terre. La Domenica del Mare – prosegue – deve essere quindi una riflessione per tutti i credenti. Il mare è inoltre il luogo dove passano le merci, le persone e anche l’arte. Quanta arte è arrivata sulle Madonie attraverso il mare, a Roccella, a Finale e quindi a Cefalù con il porto dove le navi portavano le opere d’arte oggi esposte nelle chiese della nostra Diocesi”.
Sullo stesso ordine di idee anche il Vescovo S.E.R Mons. Giuseppe Marciante e il sindaco prof. Daniele Tumminello, i quali hanno trovato gli stessi punti di domanda: cosa vuole fare l’uomo del mare? Quale futuro per quest’ultimo? Domande che oggigiorno risultano essere sempre più frequenti poichè la situazione ambientale del notro Pianeta, e quindi dei nostri mari è sempre più in declino. Un pensiero è andato anche a tutti gli uomini e le donne che ogni giorno salvano vite umane in mare perchè come ha affermato Mons. Marciante: “il mare non discrimina”.
L’evento è stato inoltre allietato dal coro “Maria Elisa Di Fatta” dell’associazione “Musica per l’Uomo” che ha eseguito il brano 1492: Conquest of Paradise di Vangelis, nonchè colonna sonora del film omonimo diretto da Ridley Scott. Cornice dell’evento la suggestiva location del bastione “Marchiafava” che ha regalato una splendida vista del mare e del tramonto a tutti i convenuti.
Giovanni Azzara