Incendio Cefalù, il sindaco Tumminello: “situazione inaudita, facciamo nostro l’accorato appello del Vescovo”

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Parole amare, di rabbia, quelle del sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello il quale a fronte di quanto accaduto ieri e oggi nel nostro Comprensorio, ed in particolare nella città normanna, ha voluto sottolineare la gravità della situazione.

“Da quasi dodici ore, – scrive sul suo account Facebook – il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere, mettendo la Città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco. Tutto ciò – continua – è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare. È il secondo, devastante, incendio nell’arco di tre mesi“.

Dal pomeriggio di oggi infatti, una giovane donna di 42 anni ha perso la vita a Mazzaforno mentre cercava, insieme al padre ed ai fratelli, di mettere in salvo i propri cavalli. Una situazione che Tumminello ha definito “inaudita”, e qui in concerto con quanto dichiarato dal Vescovo ha voluto ribadire così: Facciamo nostro l’accorato appello del Vescovo di Cefalù, affinché le Istituzioni preposte, con in testa il Presidente della Regione, cambino passo e strategia. Chiedo, nell’immediato, alla Protezione Civile Regionale un ulteriore potenziamento dei soccorsi, per fronteggiare il fuoco nei fronti ancora attivi e pericolosi”.