Il sito mi è molto caro sia per la rilettura in corso delle strutture e della necropoli di Vallescura sulla Rupe di Marianopoli e poi per le ultime fortunate notizie di scavo archeologico che risalgono al 2002, per la meritoria azione scientifica condotta da Rosalba Panvini e dai suoi collaboratori, quando le vissi da Sindaco di Marianopoli. Nel Museo Archeologico Regionale “F. e L. Landolina” di Marianopoli sono esposti i reperti della necropoli di Vallescura. Il Cromlech/recinto di pietre, dal monumentale diametro di 20 metri, è attestazione più recente dagli scavi parziali del 2002 di R. Panvini e F. Nicoletti, che hanno datato l’impianto a circa il 1900 a. C. Questo, di particolarmente importante, ne scrivono gli autori: “La struttura dell’allineamento principale, in parte già affiorante sul piano di campagna … con un diametro interno valutabile intorno ai 20 m. … Considerata nel suo insieme questa struttura, che non esitiamo a definire ‘megalitica’ … rimane un unicum, almeno in Sicilia … senza tacere l’evidente analogia con il tipo del stonecircle, caratteristico del megalitismo europeo di varie epoche e presente anche nella vicina Malta”. Questo Cromlech, ancora da scavare per intero, apre quindi pagine nuove sia per l’Archeologia del “Cuore di Sicilia” sia per l’orizzonte di inquadramento antichissimo di Storia dell’Architettura “indigena”. La datazione del Cromlech di Vallescura è stata ottenuta per attribuzione da materiale di scavo e resti organici di consumazioni rituali e focolai dentro il recinto, in associazione con ceramica Rodi/Tindari/Vallelunga di inizio II mill. a.C. Appena sarà consentito agli amici Ferdinando Maurici e Alberto Scuderi lo scavo sistematico nella “Valle dei Menhir” di Cerami” si aggiungeranno altri importanti tasselli a questa storia. Ci sono poi per il nostro Cromlech di Vallescura altre argomentazioni, altamente suggestive e probanti, totalmente inedite di “Archeoastronomia” delle quali accenneremo brevemente di seguito.
Foto 1 – Cromlech di Vallescura scavato parzialmente e ricoperto (foto R. Panvini-F. Nicoletti).
Foto 2 – Frammenti ceramici di “Stile Vallelunga” che datano il Cromlech (foto, particolare, R. Panvini-F. Nicoletti).
Foto 3 – Vaso di “Stile Vallelunga” (disegno C. Montagna).
Foto 4 – Pubblicazione con l’intervento agli Atti di R. Panvini-F. Nicoletti (2015).
LA SICILIA STUPISCE SEMPRE!!
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