Al primo Festival dei cantautori del Parco delle Madonie vince la cefaludese Nicoletta Qualera

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La cefaludese Nicoletta Qualera ha vinto il primo Festival dei cantautori che ha attribuito il “Premio Mario Messineo”. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Siciliana Musica per l’Uomo, si è svolta presso il Teatro comunale. A decretare la vittoria di Nicoletta è stata una giuria tecnica presieduta dal maestro Antonio Sottile e composta dai maestri: Giuseppe Testa, Daiana Perrone, Concetta Famularo e Ildebrando D’Angelo.
Presentatrici della serata Daniela Guercio e Anna Agostara. A Nicoletta, che ha cantato “Ninna Nanna Vucciria” è andato anche il “Premio migliore musica” attribuito da una giuria popolare presente al Teatro.
Mentre il “Premio migliore testo” è andato a Pierpaolo Manetta che ha cantato “Ho assunto Quasimodo come coscienza…”. A presiedere la giuria popolare il commissario del Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, composta dal dott.  Giuseppe Rotondo e l’avv. Sergio Calabrese.

In gara otto cantautori che sono arrivati da tutta la Sicilia e uno anche dalla Puglia. Ecco i nomi degli otto finalisti: Paolo Carone da Oria (BR), Cinzia Fanara da Villabate (PA), Pierpaolo Manetta da San Giovanni Gemini (AG), Carmelo Nicosia da Ragusa, Ignazio Piccichè da Alcamo (TP), Nicoletta Qualera da Cefalù, Enzo Salvia da Bronte (CT) e Daniele Zummo da Lercara Friddi. Gli otto cantautori, come da regolamento, sono arrivati alla finale dopo una lunga e accurata selezione effettuata attraverso dei contributi video. “Ancora una volta il Parco delle Madonie – afferma il Commissario Caltagirone – è al centro dell’attenzione del mondo dell’Arte. Questa volta con un concorso dedicato ai Cantautori.
Le Madonie vantano una grande tradizione musicale ed hanno dato i natali ad illustri musicisti, apprezzatissimi anche nel panorama musicale internazionale. L’Ente Parco delle Madonie, per quanto possibile, sosterrà sempre tutte quelle iniziative musicali che mirano anche alla promozione del Territorio. Plaudo all’iniziativa dell’associazione siciliana Musica per l’Uomo dedicata a Mario Messineo, fedele servitore dello stato, persona generosa che ha speso la sua vita a favore di diverse azioni umanitarie. Un Festival, questo, che si aggiunge ai Festival internazionali (cito ad esempio il Festival di Musica Antica di Gratteri, il Festival Rock e Jazz di Castelbuono e Cefalù … ) Sono i fiori all’occhiello di un territorio, con una chiara vocazione all’accoglienza prima di tutto e poi capaci di un’offerta naturalistica per diversi aspetti unica al mondo. Bisogna approfittare di questo interesse sempre più crescente per dare soprattutto ai giovani motivi per mettersi in gioco e pensare a nuove prospettive future. Anche e soprattutto con la Musica”.